La nuova proprietà vorrebbe renderlo un totem del prossimo futuro
Il 13 settembre scorso Nicolò Zaniolo è stato operato a Innsbruck dal professor Fink per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, a causa dell’infortunio occorsogli durante la partita con la Nazionale contro l’Olanda. Inutile dire che, dopo lo stop analogo capitatogli nel gennaio scorso all’altro ginocchio, anche la componente psicologica sta avendo un peso importante in questa seconda rieducazione. L’impressione è che Zaniolo, stavolta, non voglia avere alcuna fretta per non correre alcun rischio di ricaduta.
La nuova proprietà vorrebbe renderlo un totem del prossimo futuro ed è per questo che Zaniolo vorrebbe ridiscutere al più presto il rinnovo del suo contratto, con aumento d’ingaggio a 3 milioni netti. Ma i Friedkin sono impegnatissimo adesso nello sforzo titanico di avviare il nuovo corso al più presto possibile e stanno operando su tantissimi fronti. Si legge sulla “Gazzetta dello Sport”.