L’attore fermato a Montecitorio
Enrico #Montesano fermato dalla Polizia senza mascherina: urla contro gli agenti. https://t.co/Jdq5TjXXqs pic.twitter.com/nbl8lourkS
— Agenzia DIRE (@Agenzia_Dire) October 13, 2020
Enrico Montesano, noto attore e tifoso laziale, è sceso in piazza a Montecitorio senza mascherina. Dopo qualche foto con i simpatizzanti e con Matteo Salvini, Montesano è stato avvicinato da due agenti di polizia, che gli hanno intimato di indossare il dispositivo di protezione: un confronto finito con l’attore che urlava in faccia agli agenti con la mascherina abbassata e loro che retrocedevano per timore del Coronavirus.
“Io posso disobbedire civilmente a un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri perché chiunque intimi di indossare mascherine rischia una denuncia per istigazione a delinquere, procurato allarme, truffa aggravata, abuso di autorità, violenza privata, violazione della Costituzione italiana e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo“, ha detto l’attore sostenendo di non indossarla perché ha la legge dalla sua. Montesano è armato di fogli stampati ed evidenziati. Prova a far valere le sue ragioni. Il clima si scalda un poco, la moglie alza la voce. “Non strilli signora e stiamo distanziati perché lei è senza mascherina“. Dopo un po’ Montesano cede, indossa la mascherina e si copre il volto con cappello e occhiali da sole.
“Chi sono adesso, mi riconoscete?“, domanda. Poi perde la pazienza: “Non riesco a respirare, mi fa maleee!. E’ un obbligo di un decreto ministeriale che è inferiore a una legge che impone di andare a viso scoperto. Io me la metto, così lei mi può mandare a casa. Altrimenti è sequestro di persona“. Poi la moglie chiude la vicenda: “Andiamo Enrico, non ci facciamo arrestare“, dice trascinando via il marito.