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Borja Mayoral: “Un treno come la Roma non passa più. Qui per imparare da Edin”

“Ringrazio Fonseca e Guido Fienga per essere qui”

Fienga introduce la conferenza stampa dei due acquisti giallorossi: “Le difficoltà e la lunghezza della trattativa fanno capire come la Roma abbia voluto fortemente Chris Smalling ma anche come Chris ha voluto la Roma. Anche con Borja ci sono state le stesse forti volontà e motivazioni. Sono due grandi calciatori e due bravi ragazzi, motivati e hanno scelto la Roma rispetto a progetti che per blasone o importanza potevano sembrare più importanti del nostro. Speriamo ci aiuteranno a vincere”.

Insieme a Chris Smalling, Borja Mayoral si è presentato ai tifosi giallorossi nella consueta conferenza stampa di rito. Queste le sue parole:

Per quali motivi sei venuto a Roma?

“Voglio ringraziare Guido e il club per essere qui oggi. E’ vero che sono venuto in extremis ma sono felice di stare qui. Il mio agente mi aveva introdotto l’interesse della Roma e di altri club ma questo club mi aveva convinto. E’ vero che il real voleva che restassi ma alla fine mi hanno concesso di andare via e decisive sono state le telefonate con Guido e il mister. Grazie al Real comunque per avermi concesso di intrapendere questa nuova avventura”.

Quali sono le tue caratteristiche e i tuoi punti di forza?

“Mi considero un attaccante giovane con molta voglia e molta fama che ha acquisito una certa esperienza. Un attaccante che segna e aiuta anche la squadra con i suoi movimenti. Un giocatore che nel suo complesso aiuta i compagni e corrisponde ad un attaccante moderno e io mi considero tale”.

La Roma è un punto di arrivo o una tappa della tua carriera?

“Per me sicuramente è un punto di arrivo, sono qui da 10 giorno e sono soddisfatto della mia scelta. Mi sento a mio agio dopo appena una manciata di giorni. Mi sento più un giocatore della Roma che del Real visto che il club ha una opzione di recompra al termine dei due anni di prestito”.

Puoi giocare al fianco di Dzeko?

“Perché no. Lo conosco come calciatore, ha caratteristiche diverse dalle mie e possiamo convivere. Avere due attaccanti con caratteristiche diverse può essere utile alla squadra. Ci completiamo a vicenda”.

Il Real aveva deciso di tenerti e cedere Jovic. Cosa successe in quei giorni? Hai parlato con Zidane?

“Come ho detto prima a inizio estate ho subito espresso volontà di lasciare il club. A seguito di una riunione con Zidane lui espresse desiderio che io restassi e quindi sono rimasto più a lungo. Hanno cercato di trattenermi più a lungo ma comunque alla fine l’operazione è andata a buon fine. Ho parlato con Zidane e gli ho spiegato che non potevo lasciar passare l’opportunità di giocare con un club come la Roma”.

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