Con l’aumento di capitale da 210 milioni le cose potrebbero cambiare
Per la Roma ci sarà almeno un altro anno in Borsa, o anche meno. I nuovi proprietari offrivano a 0,1165 euro ad azione ai piccoli soci che hanno ritenuto la cifra troppo bassa. In queste settimane il titolo è volato a 0,28 euro. Con l’Opa i Friedkin sono saliti all’86,8% ma puntavano ad arrivare almeno al 90%. L’effetto più importante della permanenza sul listino è che i tempi del progetto messo in piedi a luglio si allungano. Avere mano libera sulla Roma è ancora considerato necessario. Probabilmente con l’aumento di capitale da 210 milioni già previsto le cose cambieranno.
A quel punto i rapporti tra azionisti di maggioranza e minoranza si invertiranno: sarà la Roma a chiedere circa 28 milioni di euro dai piccoli soci, pena vedersi diluire il capitale. Se saranno Friedkin e soci a coprire tale cifra arriverebbero al 90% che servirà al delisting. Forse anche per questo che il management giallorosso non ha ritoccato la cifra dell’Opa. Naturalmente ha influito anche la pandemia Lo scrive La Repubblica.