Dopo 7 giornate di campionato, il pronostico su chi possa vincere lo scudetto è diventato un autentico rebus
Se è vero che già in partenza, a differenza di quanto accaduto nelle precedenti 6-7 stagioni, il dominio della Juventus nelle quote dei bookmaker non appariva incontrastato (prima dell’inizio del campionato la Juventus era mediamente quotata dai principali bookmaker italiani ed internazionali intorno a 1,90, rispetto all’1,40 – 1,50 degli anni scorsi), l’inizio a dir poco traballante della squadra bianconera è stato un autentico “liberi tutti” nella corsa al titolo. La quota della Juventus si trova ormai finanche a 2,90.
Questa sensazione di incertezza è ancor più rafforzata dal fatto che l’altra squadra ad aver perso credito era la seconda favorita nella lotta al titolo: l’Inter, che a inizio campionato era pagata intorno a 2,5, è invece quotata adesso a 4.
Traducendo le quote in termini percentuali, Juventus e Inter accumulavano insieme a inizio stagione l’80% delle probabilità di vittoria dello scudetto.
Attualmente invece, tale percentuale complessiva raggiunge appena il 50%. Il restante 50% viene quindi ora suddiviso fra le restanti 6 squadre che occupano le prime posizioni della classifica, per le quali, chiaramente, l’andamento delle quote ha subito un andamento inverso.
Al terzo posto nella graduatoria è rimasto il Napoli, ma la quota attuale si è completamente dimezzata rispetto a quella iniziale (da 12 a 6, percentuali scudetto dal 7,5% al 15%).
Subito dopo si trova l’attuale capolista del campionato, il Milan, passato dal 25 di inizio stagione all’attuale 7 (che in termini percentuali indica il più alto miglioramento ottenuto da una squadra, dal 3% al 13%).
In quinta posizione resta l’Atalanta (con quota dimezzata da 18 a 9) in quanto la squadra che era considerata all’inizio al 4° posto, la Lazio, è invece un po’ uscita dai radar scudetto (la quota per i biancocelesti è infatti salita da 15 a 40).
Quote scudetto, il balzo della Roma
Un enorme balzo in avanti, in termini di valore assoluto di quota più ancora che percentuale, è quello fatto dalla Roma.
Se infatti da un punto di vista probabilistico, i giallorossi sono passati dall’iniziale 1% soltanto all’attuale 5%, la quota assoluta è crollata dall’iniziale 60 all’attuale 15.
Nonostante la squadra di Fonseca occupi ancora solo la sesta posizione come ruolo di favorita allo scudetto in graduatoria, non c’è dubbio che la distanza siderale che era prevista a inizio stagione non solo dalla Juventus ma anche da tutte le altre concorrenti alla zona Champions League sia stata praticamente annullata.
Gli enormi punti interrogativi del precampionato, con Dzeko dato per certo partente (e con potenziali sostituti probabilmente non all’altezza del bosniaco), nonché il rafforzamento della posizione dell’allenatore, dato per molti sul punto di essere esonerato ben prima di Natale e invece ora ben saldo sulla panchina giallorossa, sono le cause principali del riavvicinamento nelle quote alle altre big del campionato.
L’effetto, tipico delle quote con percentuali molto basse, appena visto per la Roma, lo si riscontra in maniera più accentuata nella vera sorpresa di questo avvio di stagione: il Sassuolo.
Passare dallo 0,002% iniziale all’attuale 1% ha comportato infatti il crollo della quota da 500 a 75.
La sensazione dunque, è che quest’anno sarà molto più difficile del previsto indovinare chi vincerà lo scudetto. Sapevi invece che esiste un modo per guadagnare con i bookmakers in modo matematico eliminando del tutto il rischio di una perdita? Questa metodo si chiama Matched Betting (si può approfondire qui), e specie di questi tempi, in cui lavorare o semplicemente arrotondare da casa è diventato un aspetto cruciale, può essere molto interessante da scoprire.