Un gol del “tedesco volante” consente ai giallorossi di Liedholm di superare i partenopei
Il 31 dicembre 1988, giorno di San Silvestro, la Roma riceve il Napoli nella Capitale. Partono forte gli uomini di Bianchi: Careca, dopo un doppio scambio con Carnevale, calcia dal limite dall’area ma non inquadra lo specchio della porta. Al 31′ per la Roma ci prova Policano, ma il sinistro del giallorosso è debole e centrale. Pochi giri d’orologio più tardi, Collovati stacca su cross da calcio di punizione di Giannini, Carnevale devia con il braccio ma il direttore di gara non ravvisa il penalty per la Roma. Sul corner ci prova Voller ma il colpo di testa del numero 9 termina fuori di poco. Prima della fine del primo tempo Giannini viene atterrato in area, ma per il direttore di gara Agnolin anche stavolta non c’è tiro dagli undici metri. Al 43′ calcio di punizione per la Roma: Giannini tocca a Policano, il mancino potente del numero 11 giallorosso è deviato in corner da Giuliani. Ancora uomini di Liedholm in avanti poco prima del duplice fischio dell’arbitro, ma Desideri schiaccia troppo il colpo di testa e l’estremo difensore del Napoli para agevolmente. Roma che non capitalizza quanto creato e la prima frazione si chiude sullo 0-0.
Nel secondo tempo ci prova Voller, ma il tiro del tedesco è deviato in corner dalla difesa napoletana. L’unico accenno di reazione del Napoli è un’azione manovrata dagli uomini qualitativi dell’attacco azzurro, ma il colpo di testa di Carnevale è debole e respinto dalla difesa giallorossa, con l’attaccante che reclama un tocco di mano. I giallorossi reclamano per un altro penalty non concesso, con Massaro steso da Carannante, ma all’88′ riesce a trovare il meritato vantaggio: cross di Tempestilli per lo stacco incredibile di Voller che non lascia scampo a Giuliani. E così si avvera la “profezia” di Liedholm, che alla vigilia disse che la sua squadra avrebbe segnato l’ultimo gol del 1988. La Roma vince, chiude al meglio l’anno, e con 15 punti è terza dietro Juventus e proprio Napoli.