La sconfitta inaspettata del Tardini complica i piani dei giallorossi, ora serve continuità per arrivare in Champions
Il sesto posto della Roma rischia di scoperchiare il vaso di pandora rimasto chiuso fino a questo punto della stagione. Preparazione atletica insufficiente, allenamenti blandi e un gioco prevedibile sono solo alcuni dei capi d’imputazione che la società sta analizzando per emettere una sentenza su Paulo Fonseca. Il suo futuro è strettamente legato alla qualificazione alla prossima Champions, ma le lacune sulla gestione della squadra sono ormai evidenti anche ai Friedkin che hanno una lista di nomi per sostituirlo pronta all’uso. Gli impegni ravvicinati mandano in tilt l’allenatore e i punti non arrivano in campionato. La Roma ne ha persi 8 dopo le partite di Europa League disputate dai sedicesimi in poi: 2 contro il Benevento, tre con il Milan e 3 con il Parma. Un ruolino di marcia che sta facendo preoccupare anche Tiago Pinto, fedelissimo di Fonseca anche quando ha preso decisioni discutibili, come quella di escludere Dzeko. A 11 gare dalla fine, serve un cambio di rotta per qualificarsi in Champions, potrebbe non bastare la media punti del girone d’andata. Lo scrive Il Messaggero.