Una stagione da protagonista con la Roma che può valere l’Europeo
L’ultima partita con l’Olanda risale a 4 anni fa e in panchina c’era Danny Blind. In quel periodo Karsdorp era davvero una locomotiva quasi impossibile da arginare. Con il Feyenoord aveva vinto da poco la coppa d’Olanda e avrebbe vinto più in là la Eredivisie, tutto da protagonista assoluto. Qualche giorno fa è arrivata la notizia della pre-convocazione in nazionale per Euro 2020. Oltre 4 anni dopo Karsdorp è riuscito in quello che voleva, tornare nel giro Orange. Non poteva essere che questo l’epilogo di una stagione bella e fortunata. Bella perché segna la rinascita di un calciatore forte come era prima del doppio infortunio. Fortunata perché il destino di Rick ha dato una mano: in estate era stato ceduto prima all’Atalanta e poi al Genoa. Aveva capito, però, che alla Roma stava per aprirsi un buco sulla destra vista l’imminente cessione di Florenzi e la concorrenza non irreprensibile di Santon e Peres. Karsdorp ci ha provato e ci è anche riuscito finendo con 44 presenze stagionale. Più di lui soltanto Pellegrini, Cristante, Villar e Mkhitaryan. In questa stagione, poi, c’è stato anche il rinnovo del contratto fino al 2025, ma soprattutto c’è stata la completa guarigione del piccolo Kylian che a giugno compirà due anni. La Roma è stata molto vicina all’esterno e alla sua famiglia. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.