È festa in casa della Roma Primavera dopo la vittoria ai calci di rigore contro la Juve che vale la semifinale di Coppa Italia
È festa in casa della Roma Primavera dopo la vittoria ai calci di rigore contro la Juve nella semifinale di Coppa Italia. Nel quarto di finale a gara secca, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 2 a 2, i giallorossi passano per 5-6 e volano in semifinale. Una sfida bella e avvincente iniziata con i bianconeri in vantaggio con Mbangula a spezzare l’equilibrio del match. La Roma prima dell’intervallo pareggia con Satriano che in spaccata batte il portiere avversario. La rete del sorpasso arriva nella ripresa grazie a Pagano subentrato a Morichelli per un infortunio.
La Juve vacilla e la Roma ha la grande occasione per chiudere il discorso con Missori, che però calcia debolmente dopo un assist al bacio confezionato da Volkerling–Persson, tra i migliori in campo.
La Vecchia Signora, scampato il pericolo, si getta in attacco alla ricerca del pari che trova quando gli avversari si schiacciano e finiscono per incassare il gol del 2 a 2 firmato da Chibozo. Gara in perfetto equilibrio e si va ai supplementari, che cominciano subito male per i giallorossi: Padula, subentrato a Persson, si fa male e deve uscire portato a spalla fuori dal campo. N
egli ultimi 15 minuti prevale la stanchezza, tanto che non succede più nulla. Ai rigori segnano Tripi, Pagano, poi Mastrantonio para il rigore di Bonetti, non sbagliano Missori e Cassano. Poi però sul più bello Cherubini fallisce il rigore decisivo mentre Mastrantonio dice di no all’ultimo penalty della Juve battuto da Sekularec e per la Roma è festa: semifinale raggiunta, Juve eliminata.
Il Tempo