La Roma è in semifinale di Conference League, ma Mourinho è un martello per quel che riguarda il campionato: “Dobbiamo arrivare quinti, l’ottavo posto è il nulla”
Dopo la serata magnifica vissuta all’Olimpico poche ore fa, la testa dei tifosi romanisti è già a Leicester. Ieri sera, poco dopo il fischio finale della sfida contro i norvegesi, il club giallorosso ha comunicato la possibilità di acquistare subito il biglietto per la semifinale di ritorno. Poco prima della mezzanotte erano già 10mila i tifosi in lista per acquistare un biglietto, in una gara, quella del 5 maggio alle ore 21, che vedrà sicuramente un nuovo sold out dello Stadio Olimpico.
Ma la Conference non è l’unico obiettivo stagionale rimasto per la Roma di Mourinho. Lo Special One, infatti, è un martello continuo e ripete, ogni volta che si trova un microfono davanti, quanto sia assolutamente essenziale arrivare quinti. Prima della gara di Genova contro la Sampdoria, nella consueta conferenza stampa della vigilia, il portoghese aveva dichiarato:
“La classifica? Una posizione in più o in meno fa tutta la differenza del mondo. Quinto posto vuol dire Europa League, l’ottavo posto vuol dire il nulla totale. Non possiamo permetterci nessun tipo di calo”.
Questo fu il grandissimo problema dello scorso anno con Fonseca, con l’esaltante cammino in Europa League prima della disfatta di Manchester, che portò la Roma ad abbandonare completamente il campionato, per dedicarsi solo ed esclusivamente al cammino in Europa. Un anno fa, a confermare ciò, le parole di Pellegrini a Roma TV dopo Roma-Crotone 5-0:
“Sì, è vero, avevamo staccato la spina. Adesso daremo tutto contro Inter e Lazio”.
Questo è esattamente quello che vuole evitare Josè Mourinho. La Roma deve lottare fino all’ultimo su entrambi i fronti, campionato e Conference League. Il portoghese sta cercando in tutti i modi di trasmettere ed inculcare alla Roma la mentalità vincente.
Ieri sera al fischio finale, appena il tecnico romanista si è palesato davanti ai microfoni, in un momento di massima euforia, ha subito rivolto ogni pensiero alla gara di Napoli:
“Il Napoli si gioca la vittoria del campionato? Noi andiamo lì per giocarci il quinto posto, dobbiamo arrivare in Europa League. Dobbiamo arrivare quinti, se arriviamo ottavi vuol dire il nulla”.
Il messaggio è chiarissimo: qui ci deve essere mentalità vincente. Quella che, troppo spesso, è mancata alla Roma negli anni precedenti. Imprese ce ne sono state anche negli anni passati ma, alla fine, mancava sempre qualcosa. Un tecnico come Mourinho può, invece, farti raggiungere quel livello di mentalità che la Roma, nella sua storia, ha avuto in rarissime occasioni.
Campionato e Conference devono essere portate avanti ed affrontate a braccetto, come se fossero un’unica cosa. Inammissibili i cali di concentrazione, ma in questo Mourinho è un maestro. La Roma è in semifinale di Conference League col Leicester? Sì, ma adesso c’è il Napoli, con Mourinho che non ha mai perso una sola occasione per ricordarlo.
