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Cobolli: “La maglia di Bove mi porta fortuna. Mou non si discute. Ho De Rossi come idolo”

Flavio Cobolli, tennista che pochi giorni fa ha giocato con la maglia di Bove, ha rilasciato qualche dichiarazione a New Sound Level

Il tennista romanista Flavio Cobolli, giovane promessa, si è raccontato sulle frequenze di New Sound Level. Ecco le sue parole sulla squadra giallorossa:

Dopo la vittoria di martedì hai indossato la maglietta di Bove e la foto ha fatto il giro dei social…

“Martedì è stata una battaglia, per fortuna è andata bene, ho fatto una scelta di cuore, Edoardo mi è venuto a vedere dopo tanto tempo e ho messo la sua maglietta giallorossa e mi sa che la foto ha fatto un po’ il giro del web.  La metterò sempre per scaramanzia, basta che mi arrivano le magliette (ride, ndr)”.

Josè Mourinho:

Il mister non si discute, i risultati arriveranno bisogna avere pazienza e dargli un po’ di tempo. Noi Romanisti sappiamo aspettare e speriamo bene.”

Tu sei nato a Firenze, perché sei romanista?

Le emozioni dell’Olimpico non si trovano da nessuna parte, è impossibile non tifare la Roma.”

“La mia passione non so da dove nasce, tutta la mia famiglia è romanista quindi credo che appena un Cobolli entra allo stadio diventa della Roma, le emozioni dell’Olimpico non si trovano da nessuna parte, è impossibile non tifare la Roma. Anche il caso di Matteo Berrettini che è nato a Roma ma tifa Fiorentina ci fa capire che la fede calcistica non ha ragioni”.

Adesso tu hai la maglietta di Bove, di chi altro la vorresti? Chi sono i calciatori che ami di più oggi e che hai più amato in passato?

De Rossi il mio idolo, Cristante il mio preferito di oggi.

“Io sul corpo ho tatuata la fascia di capitano di De Rossi, è il mio idolo da sempre, adesso mi piace molto Cristante, ho un debole per lui”.

Poi ti mandiamo la maglietta di Paulo Roberto Falcao…

Se mi date la maglietta di Falcao la incornicio e la metto nel letto accanto a me, ci dormo insieme.”

Invece nel tennis chi è il tuo punto di riferimento?

“Mi guardavo da piccolo tutte le partite di Fognini, è da sempre il mio idolo è punto di riferimento, poi crescendo Djokovic è diventato il prototipo di giocatore che vorrei diventare”.

Tra qualche settimana avrai proprio l’ATP di Roma, che emozione avrai a giocare su quel campo? Sarai l’unico romanista…

“Grande emozione da romanista, non ho un obiettivo particolare, voglio divertirmi e crescere. Romanisti, venitemi a vedere. È la prima volta che gioco un torneo così grande in tabellone, a Roma poi è il sogno di ogni bambino, mi aspetto un po’ di tensione quando scenderò in campo sperando che piano piano se ne vada. Devo fare esperienza e divertirmi. Non ho un obiettivo in particolare per questo torneo, non mi aspetto nulla, voglio vivermela a pieno perché è un’esperienza unica. Darò tutto e non vedo l’ora di scendere in campo poi quello che succede succede, io ci provo”.

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