Ruggero Rizzitelli ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale della Roma
Prima del match contro il Bologna, Ruggero Rizzitelli è stato invitato sotto la Curva Sud dalla Roma. Il video della sua corsa sotto al settore è diventato virale sul web nelle ultime ore. La punta è rimasta nel cuore dei tifosi giallorossi per il suo attaccamento alla maglia. Rizzitelli ha rilasciato oggi un’intervista al sito ufficiale del club. Ecco le sue parole:
Sarà allo stadio giovedì sera?
“No, giovedì la vedrò da casa mia a Cesena. Sicuramente mi agiterò tanto davanti la tv…”.
Domenica, invece, che sensazioni ha provato sotto quel settore?
“Da brividi. Sono cose che purtroppo non puoi raccontare, le devi vivere. È indescrivibile. Ma c’è una cosa che mi stupisce e mi lascia senza parole…”.
Quale?
“Il fatto di trovarmi davanti a tanti ragazzi, che probabilmente il mio nome l’avranno sentito solo dai loro genitori o visto in qualche video su YouTube. Loro 30 anni fa non c’erano o erano appena nati. Sentirsi amato così, da generazioni trasversali, è meraviglioso”.
Si è pure scattato un selfie, tipo Totti.
“Ho immortalato il momento…”.
“Beh, pure stavolta ci si gioca tutto all’Olimpico. Come se fosse una finale secca. Le possibilità di qualificazione sono pari per entrambe le squadre, la Roma in più potrà contare sul fattore di uno stadio esaurito tutto per lei. E non è poco”.
Uno stadio così pieno e passionale cosa può trasmettere nella testa dei giocatori durante la partita?
“Non sempre è facile gestire tante emozioni quando si è in campo. Io conto sull’enorme esperienza del nostro allenatore, che ha vinto ovunque e sa cosa fare in momenti come questi. Tipo come gestire l’emozione, l’adrenalina”.
“Mourinho è il top player, saprà trasmettere alla sua squadra le giuste motivazioni. Ma già ha inciso tanto, basta vedere le partite e l’atteggiamento ogni partita”.
A cosa fa riferimento, in particolare?
“Beh, al fatto che la squadra non molli mai un centimetro fino al novantesimo e oltre. Ha recuperato e vinto diverse partite a tempo scaduto, proprio per questa caratteristica di restare sul pezzo fino alla fine. Non è un caso. Lo spirito giusto c’è. In altri anni andava a finire male dopo un episodio negativo, un gol subito. Quest’anno le reazioni ci sono state sempre, anche in partite magari perse, ma dove la voglia non è mai mancata”.