Il centravanti giallorosso Tammy Abraham ha visitato i Musei Vaticani, rimanendo incantato dalla loro bellezza
La finale di Tirana nella mente, la bellezza di Roma davanti ai suoi occhi. Nel secondo giorno di riposo concesso da Mourinho, dopo il pari amaro con il Venezia all’Olimpico, Tammy Abraham si è goduto le bellezze della “Città Eterna”: dopo il tour guidato del Colosseo di un mese fa, il bomber inglese è stato ospite dei Musei Vaticani. Accompagnato dalla fidanzata Leah, che vive con lui a Roma, dal fratello Timmy (attaccante del Newport Country) e da altre persone a lui care, l’attaccante giallorosso è rimasto estasiato da quanto visto all’interno di uno dei musei più famosi del mondo.
Nel corso della visita organizzata dal club giallorosso, sempre molto attento a simile iniziative nei confronti dei giocatori che arrivano dall’estero, l’inglese è rimasto per gran parte del tempo in silenzio, attento ma anche pieno di domande nel momento giusto: Abraham ha visitato la Cappella Sistina, ha conosciuto il clavigero Gianni Crea, che gli ha mostrato le chiavi di tutte le sale, facendogli chiudere quella più importante (senza nascondere un po’ di emozione).
Inoltre è stato ospite, per pochi minuti, dei Sistinari, ovvero coloro che presidiano la Sala del Pianto, dove il cardinale appena eletto Papa si cambia il vestiario. Un’emozione unica vissuta dall’attaccante giallorosso, che si è particolarmente soffermato sulla sale delle sculture greco/romane. L’adrenalina della visita è svanita sul finale, quando, controllando il telefono, ha esultato per i gol della Sampdoria sulla Fiorentina. D’altronde la testa di Abraham è sul finale di stagione della sua Roma: la gara di Torino e poi la finalissima di Tirana. Lui è pronto, vuole trasformare gli ultimi 180 minuti in un’opera d’arte.
Lo scrive La Repubblica