L’ultimo presidente romano e romanista, da tempo malato, si spense la sera di 13 anni fa al Policlinico Gemelli, in cui era ricoverato
Il 17 agosto del 2008 ci lasciava Franco Sensi, ultimo presidente romano prima dell’arrivo delle proprietà americane. Nato a Roma nel il 29 luglio 1926, come abbiamo ricordato nell’amarcord legato al giorno della sua nascita, entrò giovanissimo nell’organigramma societario della Roma, per poi diventare presidente nel 1993.
Rimasto alla guida del club fino alla sua morte, è ancora oggi il presidente che ha più a lungo tenuto le redini della Roma (quasi 15 anni). Sotto la sua guida la squadra ottenne molti successi importanti, tra cui lo scudetto del 2001, due Supercoppe italiane (2001 e 2007) e due Coppe Italia (2006-2007 e 2007-2008) oltre che 5 secondi posti (2001-2002, 2003-2004, 2005-2006 (a tavolino), 2006-2007 e 2007-2008).
Dopo una lunga malattia, è morto la sera del 17 agosto 2008 all’età di 82 anni al Policlinico Gemelli di Roma, dove si trovava ricoverato da qualche settimana per problemi respiratori. Ai suoi funerali hanno preso parte oltre trentamila persone e numerose personalità politiche. In quell’occasione il comune di Roma ha concesso l’uso dell‘Aula Giulio Cesare in Campidoglio come camera ardente, la stessa onorificenza che ebbero solo Luigi Petroselli e Alberto Sordi. Il suo ricordo resta vivo nella memoria dei tifosi giallorossi e viene ricordato come l’ultimo presidente romano e romanista. Come lui stesso amava dire: “Sono l’ultima espressione della cultura orale del calcio romano”.