La conferenza stampa del numero 22 giallorosso
Alla vigilia della sfida di Europa League contro l’Helsinki, Nicolò Zaniolo ha parlato alla stampa in occasione della consueta conferenza stampa pre-match. Ecco le sue parole:
Mourinho ha detto che hai cercato di fare tutto per rientrare. Che momento stai vivendo?
“Non è mai bello stare fuori. L’ho vissuto come un’ingiustizia perché con la spalla puoi allenarti e fare tutto. Io mi sono sentito di andare ad Empoli per la squadra e per il mister”.
Cambiano le tue prospettive alla Roma: hai voglia di fare un percorso lungo?
“Estate particolare non l’ho vissuta. Sono abituato ogni anno a sentire che devo andare di qua o di là ma resto sempre. Sono più film che si fanno la stampa. Per il contratto abbiamo ancora un anno e mezzo per poterne parlare. Questo non è il momento giusto perché sono focalizzato al cento per cento sul campo”.
Come ti senti ora?
“Come ho detto nella passate interviste, gli infortuni mi hanno fatto crescere come uomo e come atleta. Mi sento uno Zaniolo più maturo. Bisogna vincere la partita con l’Helsinki”
Con l’arrivo di Dybala ti sei spostato da destra a sinistra. Cosa cambia giocare con il piede forte?
“Non cambia più di tanto. I compiti sono più o meno simili rispetto all’anno scorso. Devo attaccare di più la profondità per allungare la squadra. Tra le righe con Dybala e Pellegrini possiamo fargli male”.
Quanto è importante Mourinho per la tua crescita?
“Il mister lo devo ringraziare perché è sempre stato disposto a darmi una mano e una seconda possibilità. E’ un grandissimo allenatore e una grandissima persona”.
Sei al quinto anno a Roma: come vedi la squadra e che ambizioni hai?
“Siamo una squadra forte che ogni anno aggiunge un tassello. Possiamo dire la nostra in ogni competizione. Ho avuto la fortuna di vincere un trofeo qua a Roma e voglio vincerne ancora”.
Hai giocato contro la Finlandia nella Nazionale giovanile: che ricordi hai?
“Avevamo disputato un grandissimo Europeo con l’Under 19. C’erano ventiquattro ore di sole e non riuscivo a dormire. Era un gruppo importante e tanti giocatori ora stanno in A. Solo ricordi positivi”