L’Inter continua a pensare a Dybala, che si potrebbe liberare con 20 milioni. Qualora Mourinho lasciasse Roma, sarebbe in bilico il futuro dell’argentino
L’Inter non ha smesso di pensare a Paulo Dybala. Di certo non l’ha fatto Beppe Marotta che già la scorsa estate aveva provato in ogni modo ad ingaggiare l’argentino, scrive Federico Masini su Tuttosport. La stagione, fi no a questo momento, ha detto che Dybala all’Inter avrebbe fatto assai comodo: lo confermano le statistiche – 13 gol e 8 assist per l’argentino fra Serie A e coppe in 2.044 minuti contro gli 8 gol e i 4 assist in 1.726 minuti della coppia Lukaku-Correa -, lo fanno immaginare le difficoltà offensive dei nerazzurri contro le squadre molto chiuse. Le giocate di Dybala, la sua fantasia o i suoi dribbling, avrebbero fatto la differenza. L’Inter a fi ne stagione dovrà rivedere il proprio reparto d’attacco. Oggi l’unica certezza è Lautaro Martinez, mentre gli altri tre giocatori a disposizione di Inzaghi hanno tutti un punto di domanda sopra la testa. E’ probabile che alla fi ne restino sia Dzeko (in scadenza, dovrebbe rinnovare) che Lukaku (vuole rimanere, il Chelsea non lo vuole tenere e un accordo sul rinnovo del prestito si troverà), mentre per Correa andrà trovata una complicata sistemazione.
Ma almeno un attaccante servirà e fra parametri zero cari o in là con l’età o profi – li molto costosi, ecco che Dybala potrebbe tornare a essere una prima scelta. La Joya, infatti, ha fi rmato con la Roma un triennale da 3.8 milioni più bonus, ma nel contratto è presente anche un doppia clausola di rescissione con diverse e complicate opzioni. Per semplifi care, si possono sintetizzare così: una per l’estero da 12 milioni e una per l’Italia da 20. Quella valida per i club di Serie A prevede che la Roma abbia la possibilità di annullarla aumentando l’ingaggio a 6 milioni netti; mentre in caso di addio, la società giallorossa incasserebbe l’80% dei 20 milioni, mentre il 20% andrebbe all’argentino. Insomma, la Roma avrebbe una carta per tenersi Dybala, ma molto passerà anche da come terminerà la stagione – Champions o no – e soprattutto se Josè Mourinho, l’uomo che ha convinto l’argentino a sposare il progetto giallorosso, resterà nella Capitale. Se il portoghese andrà via, sarà molto complicato per la Roma trattenere un giocatore che a metà febbraio parlava così: «Futuro? Non so quello che succederà a fi ne anno». E se Marotta bussasse di nuovo alla porta…