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Missori e Volpato salutano la Roma: un percorso lungo valso 10 milioni di euro

Due gioiellini nati nel vivaio giallorosso si trasferiscono al Sassuolo e salvano la Roma in un momento economico difficile

Un percorso lungo e chiuso con un sorriso, sia da una parta che dall’altra. Christian Volpato e Filippo Missori salutano la Roma per approdare al Sassuolo a titolo definitivo. Si chiude un capitolo per i due giovani ormai ex giallorossi, cominciato nei campi a sette di Trigoria, finito allo Stadio Olimpico. Anzi, per la precisione alla Puskas Arena. Il club giallorosso ha ceduto i due giovani più per obbligo che volontà: nelle prossime ore la Roma deve aver guadagnato 30 milioni dalle plusvalenze. Si sperava di vendere Ibanez per evitare proprio queste due cessioni, ma di squadre con un’offerta concreta per il brasiliano non ce ne sono state, e il general manager giallorosso ha virato sul piano B, ovvero le vendite dei giovani e gli esuberi. Da Kluivert a Missori, ora sono stati raggiunti più di venti milioni. Si spera di arrivare ad un accordo nelle prossime ore con il Celta Vigo per la vendita di Carles Perez: ballano pochi milioni per arrivare alla fumata bianca. Fumata bianca che non ci sarà per quanto riguarda Villar al PAOK poiché, come riportato anche da TuttoMercatoWeb, non si è arrivati ad un accordo comune. Nei prossimi giorni da monitorare le situazioni di Reynolds e Darboe.

10 MILIONI DI PLUSVALENZE ED…EMOZIONI

Tornando alla cessione di Volpato e Missori al Sassuolo. I due ormai ex giallorossi si trasferiscono al club neroverde per 10 milioni di euro in totale (7,5 la cifra di Volpato, 2,5 quella di Missori più il 15% sulla rivendita) regalando così alla Roma un gruzzoletto di fondi importanti che bastano per evitare sanzioni dalla Uefa. “Roma, resterai per sempre casa mia”, il saluto di Filippo Missori nato e cresciuto all’interno delle mura di Trigoria. Sin dai primi tempi si vedeva che il ragazzo prometteva bene: corsa, maturità, fisicità. Alcune caratteristiche che per Missori hanno fatto sempre la differenza ma, la chiave per il classe 2004, è stata quella di crederci sempre. Fino ad arrivare a quel 26 novembre 2021, quando arrivò la prima convocazione in prima squadra. La vigilia di quel Roma-Napoli era una giornata qualsiasi per Filippo: allenamento, scuola, casa. Ma il ritorno a casa non ci fu. Durante l’orario scolastico nella mura della scuola di Trigoria entra José Mourinho che bussa alla porta dell’aula dove sedeva Missori e annuncia: “Filippo, chiudi i libri. Andiamo che sei convocato per domani”. Da quel momento in poi la carriera del giovane romano e romanista cambiò radicalmente. Ora è arrivato il momento di consacrarsi al Sassuolo, la cantera d’eccezione del calcio italiano che ormai ogni stagione lancia talenti del nostro calcio nel panorama nazionale. Consacrazione che spera di raggiungere anche Christian Volpato, classe 2002. Mourinho l’ha sempre considerato come un giocatore da prima squadra, pur non facendogli collezionare tante presenze. Ma in quelle poche volte, Christian ha lasciato il timbro, soprattutto con il suo bersaglio preferito: l’Hellas Verona. Al suo esordio in Serie A contro i veneti segnò sotto la Sud e ribaltò una partita che si era messa male. In questa stagione, ad ottobre, Christian segnò sempre ai veneti al “Bentegodi”: anche lì una prestazione sublime. Ora, per i due giovani cristalli del settore giovanile giallorosso è arrivato il momento di voltare pagina e fare il salto di qualità.

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