Dopo quasi cinque mesi di stagione e sedici partite giocate, diventa evidente che la costruzione della Roma potrebbe non essere stata ottimale, soprattutto a centrocampo. Le scelte fatte inizialmente sembrano non aver prodotto i risultati attesi, gettando sfide quotidiane sul tavolo di Mourinho nell’allestire l’undici titolare.
Il progetto iniziale del general manager Tiago Pinto prevedeva una mediana composta da Paredes in cabina di regia, con Sanches ed Aouar come mezzali. Tuttavia, questa formazione non ha mai preso forma sul campo, lasciando spazio a delusioni e costringendo Mourinho a schierare costantemente gli stessi giocatori. Cristante, dopo l’incontro con l’Inter, ha evidenziato la carenza di energie e le limitate rotazioni a disposizione, aumentando il rischio di infortuni dovuti a un minutaggio eccessivo.
Un caso emblematico è quello di Renato Sanches, tornato in campo dopo oltre 40 giorni di assenza, ma senza lasciare un’impronta significativa nelle ultime gare contro Lecce, Slavia e Lazio. Nonostante il suo potenziale, la scelta di puntare su un giocatore con una storia clinica incerta sta dimostrando di essere un rischio.
Il rischio di dipendere esclusivamente da pochi giocatori aumenta la pressione sulle spalle di Mourinho, che sta cercando soluzioni anche tra i giovani come Bove, un giocatore che ha dimostrato di mettere l’anima in campo.
La necessità di trovare equilibrio a centrocampo diventa sempre più cruciale per una Roma che vuole risalire la classifica. Resta da vedere come Mourinho affronterà questa sfida nei prossimi mesi. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.