Il 2023 è stato un anno di alti e bassi per la Roma, con il gruppo che ha attraversato altissimi picchi in Europa e diverse difficoltà in Serie A, concludendo il girone d’andata al settimo posto in campionato, a cinque punti dalla zona Champions. Ora, la squadra di José Mourinho è chiamata a una strenua rimonta nel nuovo anno per rialzarsi e migliorare il punteggio ottenuto.
La classifica totale di Serie A, nell’anno solare 2023, vede la Roma accumulare 64 punti in 41 partite, risultato maturato attraverso 18 vittorie, 10 pareggi e 13 sconfitte. Un rendimento che si colloca nettamente al di sotto delle aspettative e delle prestazioni delle altre big del campionato italiano. Basti pensare che Inter, Napoli, Juventus, Milan, Lazio e Fiorentina precedono i giallorossi con punteggi ben superiori, evidenziando un gap che Mourinho e i suoi dovranno affrontare con determinazione nei prossimi mesi, specialmente per perseguire gli obiettivi dell’attuale stagione.
Da notare inoltre che la Roma è la big ad aver conquistato meno vittorie (18), anche rispetto all’Atalanta (20), facendo emergere un dato che suscita più di qualche interrogativo sulla continuità delle prestazioni in Serie A. Tuttavia, va sottolineato che la squadra ha avuto un finale di stagione 2022/23 particolarmente intenso, nel quale si è focalizzata soprattutto sull’Europa League, arrivando a giocarsi tutto fino alla finale a Budapest con il Siviglia, persa con orgoglio solo ai rigori, a causa anche di una serie di decisioni arbitrali, del direttore di gara inglese Anthony Taylor, alquanto discutibili.
Le dichiarazioni di Mourinho rilasciate la sera del 30 dicembre in conferenza stampa, a seguito della sconfitta a Torino con la Juventus, riflettono la delusione per una stagione che, nelle sue parole, avrebbe potuto essere “storica“. Il tecnico portoghese ha commentato: “In condizioni normali, questo sarebbe un anno ultra-storico per la Roma. Avremmo vinto per due anni di fila una coppa europea e ci saremmo qualificati per la Supercoppa Europea e per la Champions. Ma il Dio del calcio, diciamo così, non ha voluto… In realtà paghiamo nella finale contro il Siviglia la serata infelice della squadra arbitrale. Ma ormai è andata, dobbiamo pensare al futuro”
Passando poi alla prima metà dell’attuale campionato di Serie A 2023/24, i giallorossi, forse ancora bruciati dalla cocente delusione europea, hanno dovuto affrontare un inizio da incubo, il peggiore nella carriera di Mourinho da allenatore, oltre che della storia della Roma stessa nell’epoca dei tre punti (solo cinque nelle prime sei giornate). Pertanto, con il tempo, la squadra ha progressivamente trovato equilibrio, adattandosi agli stili di gioco degli innesti estivi (Paredes, N’Dicka, Aouar, Renato Sanches, Lukaku…) e colmando tatticamente le assenze di alcuni giocatori chiave, partiti verso altre destinazioni (Matic su tutti, Ibanez, Wijnaldum…). Il cammino verso la qualificazione in Champions League, obiettivo stagionale fisso, per una competizione la cui ultima partecipazione dei capitolini risale alla stagione 2018/19, sarà una sfida da affrontare con determinazione e spirito di squadra nel nuovo anno. Mourinho, forte del legame consolidato con i tifosi, cercherà di guidare il gruppo verso il quarto posto, alimentando il sogno di un percorso europeo che potrebbe culminare nella finale di Europa League a Dublino e, chissà, in un rinnovo di contratto che rafforzerà ulteriormente il suo rapporto con la piazza. D’altra parte, lo stesso José ha affermato: “Buoni propositi per il 2024? Essere felice e rendere felici gli altri. Se arrivassimo in Champions sarebbe una cosa fantastica per le nostre condizioni e limitazioni ma se tu non sogni non ci arrivi mai. Noi sogniamo e lavoriamo tanto per arrivarci”.