Il fischio d’inizio dell’attesissimo derby capitolino tra Lazio e Roma, secondo della stagione, stavolta valido per i quarti di finale di Coppa Italia, è alle porte. Entrambe le squadre, anche se ancora vicine alla zona Champions, stanno attraversando un periodo complicato che ha influito sul loro rendimento in campionato. Facendo una panoramica generale di questa situazione, cercando di capirne le principali motivazioni, analizziamo gli aspetti chiave e le possibili dinamiche tattiche che potrebbero emergere durante l’incontro in programma mercoledì, ore 18:00, allo Stadio Olimpico.
Il rendimento in ribasso della Roma: problemi difensivi e scelte di mercato sbagliate
Il calo della Roma in classifica e la mancanza di continuità nei risultati sono stati due elementi influenzati innegabilmente da una serie di fattori critici presentatisi ai giallorossi nel corso della stagione. In particolare, la perdita di due giocatori chiave nello scacchiere di Mourinho, Chris Smalling e Nemanja Matic, ha creato un vuoto significativo, nonostante gli sforzi di Pinto di irrobustire la rosa durante la scorsa estate. La lunga assenza di Smalling, dovuta a una tendinite avvolta nel mistero, ha privato il tecnico di un elemento fondamentale, unico vero pilastro della linea difensiva romanista. In aggiunta, le scelte di mercato della Roma, a eccezione di alcuni casi, non hanno prodotto i risultati sperati. Gli arrivi di profili come Renato Sanches e Aouar, con tutte le aspettative del caso, non si sono affatto integrati come previsto, contribuendo così a un rendimento complessivo ben al di sotto della media. Questo aspetto potrebbe essere uno dei motivi che ha portato alle dimissioni di Tiago Pinto, mettendo esplicitamente in chiaro la necessità, da parte della dirigenza, di una riflessione approfondita sulle strategie di mercato adottate. In questo contesto di incertezza e cambiamenti, dunque, una vittoria in Coppa Italia diventerebbe cruciale per garantire una ripresa efficace nella seconda metà della stagione. La Roma, derby a parte, dovrà affrontare sfide significative nei prossimi mesi, sia sul fronte europeo, che in campionato, con l’obiettivo di risalire la china in classifica e ricambiare con i risultati sul campo l’entusiasmo, sempre coinvolgente, dei tifosi giallorossi.
Il crollo della Lazio post-Milinkovic-Savic: la nuova difficoltà in fase di costruzione
Anche la Lazio, pur trovandosi appena un punto sopra la Roma in classifica, sta affrontando con fatica le varie sfide stagionali. La significativa perdita di Milinkovic-Savic in estate, dopo otto anni di fedele servizio, ha rappresentato un colpo duro per il centrocampo biancoceleste. I nuovi arrivi di Guendouzi, Rovella e Kamada, nonostante un inizio promettente, non sono stati in grado di mantenere salda la consistenza delle loro prestazioni, evidenziando così il vuoto lasciato dal centrocampista serbo. Inoltre, la scelta di affidarsi agli esterni offensivi, una strategia fortemente voluta da Sarri, non ha prodotto gli stessi risultati positivi dell’anno passato. Il continuo calo fisico di Ciro Immobile, attualmente in dubbio per mercoledì, ha contribuito al declino offensivo, con gli esterni Zaccagni e Felipe Anderson che stanno fornendo un contributo nettamente minore rispetto agli anni scorsi.
Va in scena un derby tra deluse
Alla luce di quanto analizzato, dunque, entrambe le squadre si presentano al derby di Coppa Italia con un gusto di amaro in bocca, dovuto alle ramificate delusioni del girone d’andata. La zona Champions è ancora alla portata, distante rispettivamente tre e quattro punti, ma entrambe le squadre dovranno affrontare un girone di ritorno ben diverso da quello appena concluso per perseguire l’obiettivo quarto posto. Proprio per questo, la vittoria nel derby potrebbe fungere da catalizzatore e fornire un impulso morale importantissimo: un’opportunità cruciale per cambiare il corso della stagione, oltre a garantire un passaggio in semifinale di Coppa Italia, traguardo che la Roma non raggiunge addirittura dalla stagione 2016/17, quando, sotto la guida di Luciani Spalletti, uscì sconfitta dal doppio confronto proprio con la Lazio.
Conclusioni: probabili formazioni e duelli chiave
Da entrambe le parti, le probabili formazioni evidenziano diverse assenze importanti. La Roma, in particolare, è costretta ad affrontare un’emergenza difensiva, con pesanti incognite sulle presenze chiave. Inoltre, l’infortunio di Diego Llorente, avvenuto nel corso della sfida con l’Atalanta, complica ulteriormente le scelte di Mourinho. Dall’altra sponda del Tevere, la Lazio sembra orientata a schierare un centrocampo guidato dal trio Guendouzi, Rovella e Kamada. Il duello chiave in campo vedrà Dybala e Lukaku nel tandem offensivo giallorosso, con la risposta dei biancocelesti che si affidano a Isaksen, Castellanos e Anderson per sopperire alle probabili assenze di Luis Alberto e Ciro Immobile.
Per Mourinho, invece, la sfida impone alcuni cambiamenti di formazione. In porta, Svilar potrebbe ottenere nuovamente la titolarità, avendo di fatto colpito positivamente nelle precedenti gare di coppa. Il terzetto difensivo dovrebbe comprendere il nuovo arrivo Huijsen, Mancini e Kristensen. In attacco, come anticipato, la coppia Dybala-Lukaku dovrebbe rimanere invariata. Sulle fasce, Karsdorp è la probabile conferma, mentre a sinistra Spinazzola potrebbe tornare titolare. Rebus nel settore di centrocampo, che vede una competizione accesa tra Paredes, Cristante, Bove e Pellegrini per tre sole maglie disponibili. In alternativa, Mou potrebbe anche contare su El Shaarawy, Azmoun e Belotti come opzioni d’attacco dalla panchina, pronti a subentrare a partita in corso.