Il quotidiano dedicato alla Roma ha realizzato un documentario sull’attuale allenatore giallorosso. E’ intervenuto Marco Abreu, procuratore del portoghese
Al Roma Club Testaccio, in anteprima, è stato presentato il docufilm “Fonseca Story“, realizzato dal quotidiano “Il Romanista” grazie al lavoro di Valerio Curcio e Gabriele Fasan. Alla serata di presentazione gli interventi, oltre che degli autori, di Daniele Lo Monaco, storica firma del quotidiano, Claudia Garcia, giornalista portoghese, e Marco Abreu, procuratore di Paulo Fonseca.
A partire da domani, 30 ottobre, “Fonseca Story” uscirà sul canale YouTube e sul sito de “Il Romanista” e sarà visibile in tutto il mondo sia nella sua versione italiana che in quella portoghese.
A presentar la serata Rita Brandi del Roma Club Testaccio: “Fonseca mi dà la sensazione che sia in grado di tenere lo spogliatoio unito, elemento necessario per vincere“.
Paulo Fonseca, inoltre, ha voluto ringraziare “Il Romanista” per il lavoro svolto per produrre il docufilm: “Ciao a tutti! Ho visto il documentario. Grazie ai giornalisti de “Il Romanista”, hanno fatto un lavoro molto interessante. Penso che non merito tanto, ma sono molto felice che molti tifosi possono conoscere meglio la mia storia. Grazie mille e daje Roma!“.
In occasione dell’anteprima di #FonsecaStory al Roma Club Testaccio, @PFonsecaCoach ha voluto ringraziarci per il documentario: “Ora ogni tifoso romanista potrà conoscere meglio la mia storia”. Daje mister! ?⚽?? pic.twitter.com/RkByhLeRb0
— il Romanista (@ilRomanistaweb) October 29, 2019
Dopo la proiezione sono intervenuti la giornalista Garcia e il procuratore di Fonseca, Marco Abreu, il tutto moderato da Daniele Lo Monaco: “Conosco Paulo da molti anni – dice Abreu -. L’ho scoperto quando ero direttore sportivo dell’Aves. Sono il suo agente, ma anche un suo caro amico e rappresentante. Il suo punto di forza è che parla con tutti i calciatori. Lui riesce a fare sentire tutti importanti e riesce a far andare tutti nella stessa direzione: tifosi, calciatori importanti, staff, calciatori che giocano di meno. Paulo – prosegue il portoghese – si trova molto bene a Roma. Gli piace la passione dei tifosi dell’Olimpico. Sente che allenare a Roma è speciale“.
Dopo l’esperienza non positiva al Porto, come hai convinto, da agente, Fonseca a tornare al Pacos de Ferreira?
“Non si trattava di convincerlo, ma di tornare alle gioie. Il Porto, come la Roma, è una squadra molto mediatica e la fine dell’esperienza lo ha lasciato un po’ triste, un po’ giù di morale. Conosceva le sue capacità, sapeva che tornare al Pacos significava tornare a lavorare con persone con le quali si era trovato bene ed era il momento di tornare ad avere gioie”.