
Possibile cambio modulo per la gara con la Virtus Entella
Non subito, non con fretta, ma un giorno, magari non troppo lontano, verrà riproposto, perché Eusebio Di Francesco quel suo 4-3-3 ce l’ha ancora conservato nella testa. La sperimentazione è stata naturale: Cristante si sta specializzando nel ruolo di regista, Pellegrini era ed è una mezz’ala e Zaniolo idem. Un bel centrocampo giovane e italiano, questo è il progetto del tecnico, che si è consegnato al 4-2-3-1 per esigenze di squadra, per superare la crisi d’identità arrivata nel post cessioni di Strootman e Nainggolan. Del resto, l’unico trequartista che ha faticato a fare la mezz’ala è Pastore, ma dovrà riprovarci perché attualmente, come uomo dietro le punte, fatica a trovare spazio dopo l’esplosione di Pellegrini prima e Zaniolo poi. Ora che Nzonzi è infortunato e che De Rossi è ancora convalescente, l’ipotesi può prendere ancora più piede, diciamo potrebbe subire un’accelerazione. Un sistema che consentirà a Di Francesco – nell’attesa di De Rossi – di alternare come centrali Nzonzi e Cristante, che fino a ora hanno scaricato le batterie per le gare consecutive di campionato giocate: dal Frosinone al Parma (14 intere) il francese, invece Bryan dal derby alla sfida in Emilia (13, anche se per intero le ultime 8). In questi mesi di 4-2-3-1 sono cresciuti determinati giocatori, anche sotto l’aspetto della personalità, dell’abitudine a vivere Roma e la Roma.
