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L’Edicola, squadra distratta e Ranieri prova la cura da 3 punti. Gasperini sempre più vicino

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CORRIERE DELLO SPORTDaniele lo considero un fratello. La prima partita che ho giocato con la Roma era a Bergamo, con l’Atalanta. Succede che i capitani parlino prima di determinate partite, lui invece lo fa proprio sempre e quando ho sentito quel discorso, l’emozione che ci ha messo, ho pensato questo mica sta bene”.

L’addio di De Rossi è stato come un pugno in faccia per ogni tifoso romanista. In ogni luogo della città, in ogni bar e Roma Club non si parla di altro. “Stavolta hanno toccato il fondo” dice Vincenzo Mantini, presidente del club di Garbatella.

“Daniele è uno di noi”. L’urlo ha squarciato il silenzio dell’atrio laterale nella stazione Termini. La squadra era arrivata con mezz’ora di anticipo per partire verso Reggio Emilia. L’urlo del tifoso è stato un colpo al cuore per De Rossi che lo ha guardato negli occhi prima di proseguire verso la sua ultima trasferta con la maglia giallorossa. Le prime di Daniele con la Roma sono con la squadra scudettata di Capello, allenatore burbero che l’ha fatto esordire in Champions e in A.

GAZZETTA DELLO SPORT – Dal 27 maggio in poi inizieranno a farsi davvero giochi sia a Roma sia a Bergamo visto che gli indizi portano tutti a Gasperini, il tecnico che nella Capitale hanno individuato per ripartire.

Ranieri ha chiesto ai giocatori di provare a mettere da parte tutto quello che è accaduto e pensare alla partita contro il Sassuolo, ma è il primo a sapere che non sarà facile. Alcune scelte saranno dettate dalla testa dei calciatori e a centrocampo dovrebbero giocare Nzonzi e Cristante, mentalmente più liberi di De Rossi.

CORRIERE DELLA SERA – Tra le squadre che cercano un allenatore c’è anche la RomaRanieri il 26 maggio lascerà e, dopo iol rifiuto di Contein pole c’è Gasperini che ha grandi possibilità di sedere sulla panchna giallorossa nonostante le parole di Percassi. Nei giorni scorsi è stata chiesta la disponibilità al tecnico atalantino a trasferirsi nella Capitale per tre anni a 2,5 milioni di euro a stagione e porterebbe in città anche i suoi preparatori. Lo riporta il Corriere della Sera.

Per gridare tutta la rabbia all’Eur, davanti alla sede della Romasono scesi mille romanisti. Ieri si è toccato il punto più fondo tra società e tifosi. Il pretesto è stato l’addio di De Rossi e il mancato rinnovo del Capitano, ma il malessere è più profondo e mette le radici un un rapporto mai decollato.

IL MESSAGGERO – 2000 tifosi davanti alla sede all’Eur della Roma. L’obiettivo era contestare pacificamente l’operato della società e il mancato rinnovo di De Rossi.

Pallotta aveva chiesto ai tifosi: “Se vogliono davvero lo stadio, devono sollecitare un intervento“, soltanto una settimana fa. I tifosi sono intervenuti ma andando contro il presidente.

Il futuro della Roma si scrive nella Capitale, ma si legge a Reggio EmiliaIn casa 2000 tifosi si sono presentati davanti alla sede di via Tolstoj all’Eur urlando la loro rabbia chiedendo a Pallotta e al management di andare via. Fuori casa i 23 convocati da Raniericercano i 3 punti per rimanere in zona Champions che potrebbe non arrivare anche nel caso di en plein.

LA REPUBBLICA – La contestazione per il mancato rinnovo di De Rossi è arrivata a New York passando per Londra e Sidney sotto forma di striscioni. Ieri si sono ritrovati in 2000 davanti alla sede della Roma all’Eur, richiamati dal comunicato dei gruppi della Curva Sud.

E’ tanta la rabbia accumulata in questi anni dal tifoso della Roma e l’addio di De Rossi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La società non riesce a gestire bandiere e futuro e in questo cortocircuito temporale riesce a far svanire quel presente che vede i giallorossi sfidare il Sassuolo. Sul Capitano ha parlato anche Kolarov.

IL TEMPO – In una settimana dove si è pensato poco al campo la Roma è chiamata alla vittoria contro il Sassuolo per mettere pressione ad Atalanta e Milan.

La Roma e Gasperini sono promessi sposi anche se Sarri viene sempre tenuto d’occhio. L’atalantino ha già cominciato a parlare con Percassi per concordare le modalità di addio mentre è più ingarbugliata la situazione per il tecnico del Chelsea il cui entourage è in contatto con Baldini. Lo scrive Il Tempo.

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