L’ex Capitano giallorosso: “Mi ha mosso la passione che ho per questo club da quando sono piccolo”
Al sito ufficiale del club, Daniele De Rossi, nuovo giocatore del Boca Juniors, ha raccontato la motivazione che l’ha spinto ad unirsi agli Xeneizes dopo una vita trascorsa con i colori della Roma.
“Perché al Boca? Perché no?E’ un grande club, che vuole vincere e fare le cose come si deve, fatte bene. Mi ha mosso la passione che ho per questo club da quando sono piccolo, mi ha mosso la motivazione che ho di giocare a calcio, la passione che provo a giocare a calcio a livelli seri e questo è un club che mi permetterà di farlo nella maniera che piace a me”, un’anticipazione della prima intervista all’ex capitano giallorosso come giocatore del Boca.
-¿Por qué te decidiste por #Boca?
-“¿Y por qué no?”? Un anticipo de la primera entrevista a Daniele De Rossi, que este martes llegará en exclusiva en el Newsletter de los socios de #Boca. pic.twitter.com/cjkzHanMAH
— Boca Jrs. Oficial (@BocaJrsOficial) August 5, 2019
“E‘ stato bello sentire le altre offerte, ho avuto dubbi a volte. Dopo 36 anni è giusto pensare bene alle proprie decisioni, però dal primo giorno chi mi conosceva sapeva che sarei venuto qui. C’era un fisioterapista che era con me che tutti i giorni mi diceva ‘Tanto alla fine vai al Boca”. Chi mi conosce sapeva che volevo venire qui veramente“.
? “Inevitablemente todos los caminos me llevaban a #Boca“
? Otro adelanto de la entrevista a De Rossi que están recibiendo los socios en el Newsletter del club y que próximamente se podrá ver en el canal oficial de Youtube. pic.twitter.com/oxf8XrWdoE
— Boca Jrs. Oficial (@BocaJrsOficial) August 6, 2019
Accoglienza?
“Un po’ pazza ma molto affettuosa. È stata un’atmosfera simile a quella che ho vissuto con la Roma tutta la vita, il Boca Juniors mi piace perché è simile alla Roma. A Roma sono pazzi per il calcio, per la squadra, un amore pazzo che trovo anche qui. Non mi spaventa e voglio viverlo bene, naturalmente i primi giorni saranno un po’ particolare e poi penseremo al campo”.
Giocatore europeo in Sudamerica?
“C’è curiosità ma sono felice. Spero che altri miei colleghi mi possano raggiungere e vivere questo amore che si respira”.
La Bombonera?
“È l’unico stadio che mi ha emozionato anche se non l’avevo mai visto e mai ci ero entrato. Ora che ci sono posso dire che è un impianto molto bello, ma la differenza la fa la gente. Non vedo l’ora di vederlo pieno e rumoroso”.
Maradona?
“In Italia si è parlato molto di lui, eravamo tutti curiosi perché lui è la storia del calcio. Quando sono cresciuto, ho iniziato a giocare e guardavo i suoi video, i suoi documentari. Un grande capitolo della sua vita è legato al Boca Juniors”.
Tevez?
“Ci ho giocato contro quando era al Manchester United, alla Juventus. È un campione che ha deciso di tornare a casa. Lo rispetto molto, so cosa significa giocare nel proprio stadio. È un leader, rappresenta un simbolo per il Boca Juniors. Sento di aver realizzato uno dei miei sogni”.
Quale sarà il prossimo?
“Vincere un grande torneo qui sarebbe il coronamento della mia carriera. Ora devo pensare a lavorare seriamente e dedicarmi al calcio 24 ore su 24. Non prometto che vinceremo qualche coppa ma posso promettere che darò il 100% perché conosco solo un modo di giocare e lo devo fare in maniera professionale”.