La sfida di domani in Europa League vede le due compagini giocare contro per la prima volta nella storia. I tedeschi dominano la Bundesliga, e vogliono tre punti
Domani pomeriggio, alle 18:55, la Roma ospiterà i tedeschi del Borussia Monchengladbach per la terza giornata della fase ai gironi di Europa League. Una sfida interessante, sia per il possibile consolidamento del primo posto dei giallorossi in caso di vittoria (ma occhio al risultato del Wolfsberger), sia perché per la prima volta le due formazioni si trovano faccia a faccia. Curioso poi notare come anche Fonseca e Marco Rose non si siano mai incontrati da avversari nella loro carriera da allenatori: il tutto rende la partita ancora più frizzante.
La squadra
Il Borussia Verein für Leibesübungen 1900 Mönchengladbach è una squadra tedesca dell’omonima città di Monchengladbach. Considerata una delle compagini più forti della Bundesliga, vanta nel suo palmarès ben 5 campionati vinti, più tre Coppe di Germania e due Coppe Uefa. La squadra, fondata nel 1900, si è imposta nella storia del calcio sopratutto negli anni 70, grazie al gioco veloce e tecnico dell’allenatore Hennes Weisweiler e i suoi giovani Fohlen-Elf (squadra di puledri, vista la giovanissima età). Con il passare degli anni la squadra ha conosciuto un lento declino, e solo nell’ultimo periodo il club ha ricominciato a rialzare l’asticella, permettendo ai tifosi di ritornare a vivere emozioni importanti.
Il cammino del Monchengladbach
In questa prima parte di stagione la formazione tedesca ha avuto una doppia identità tra competizioni europee e nazionali: se in patria la squadra guida la testa del campionato insieme al Wolfsburg a 16 punti, nel girone J dell’Europa League il Gladbach ha faticato parecchio nelle prime due giornate: la prima partita al Borussia Park si è rivelata infatti un disastro, vedendo i padroni di casa sconfitti 0-4 dal Wolfsberger; non è andata meglio nella trasferta di Istanbul, dove i Puledri hanno guadagnato un solo punto. La doppia faccia della squadra non si nota solo dai risultati, ma anche dalla differenza reti nelle due competizioni: in Bundesliga ha messo a segno 15 reti e ne ha incassate 7, mantenendo una media 1.8 reti in campionato. I numeri però crollano vertiginosamente in Europa League, dove il Monchengladbach ha segnato un solo gol in due partite, subendone 5.
La formazione
Il cambio tecnico in panchina ha portato una ventata di novità nel Borussia Monchengladbach: sotto la guida di Marco Rose, ex tecnico del Salisburgo, i Puledri stanno mantenendo un buon trend in campionato. Nell’ultima giornata è però arrivata la sconfitta sul campo del Borussia Dortmund, dopo 4 vittorie consecutive, che ha permesso al Wolfsburg di agganciare i bianconeri al primo posto in classifica. Oltre al cambio tecnico, sono arrivate diverse novità nel corso del mercato estive, prima fra tutte l’addio di Thorgan Hazard, il fratello del più noto Eden, ceduto al Dortmund per 25,5 milioni di euro. La vendita ha permesso al club di mettere le mani su Breel Embolo e Marcus Thuram, entrambi classe 97 che per ora stanno ripagando le aspettative dei tifosi, avendo messo a segno entrambi 3 gol. Il vero bomber dei tedeschi resta però Alessane Plèa: il francese ha messo a segno 4 reti e 4 assist nelle prime 8 giornate di campionato, dimostrandosi il vero e proprio trascinatore della squadra. Ma come si presenterà il Borussia Monchengladbach sul campo dell’Olimpico? Il modulo prediletto da Rose resta il 4-2-3-1 probabilmente composto da Lainer, Jantsche, Elvedi e Wendt a difendere la porta dell’inamovibile Sommer. A centrocampo Zakaria e Kramer comporranno la linea davanti a Neuhaus, Thuram e Pléa, con Embolo unico terminale offensivo.