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Fonseca: “Vogliamo vincere”. Pellegrini: “Sarei onorato di diventare una bandiera insieme a Zaniolo” (FOTO)

Il tecnico giallorosso in conferenza stampa: “Vogliamo la qualificazione. Under? In molti mi chiedono se può risentire dell’emozione, io non penso a queste cose”

Si sta svolgendo in questi istanti allo stadio Fatih Terim la conferenza stampa di Paulo Fonseca, alla vigilia della sfida di Europa League contro l’Istanbul Basaksehir. Assieme al tecnico lusitano anche il centrocampista Lorenzo Pellegrini:

“Abbiamo fiducia nel passaggio del turno, giochiamo sempre per vincere. Dobbiamo giocare per vincere questa difficile partita”.

Under può risentire dell’emozione in questa sfida?
“Capisco che tutti mi chiedono di Under ma vediamo domani. Quando devo decidere i titolari non penso a queste questioni”.

C’è qualche assenza in squadra?
“No, in questo momento solo Florenzi e Pastore sono infortunati”.

L’ultima sconfitta del Basaksehir è con la Roma. Quali sono le sue aspettative per domani?
“Sarà una partita difficile, il Basaksehir è una squadra esperta ed è in forma in questo momento, in più gioca in casa. Sarà una partita molto importante anche per loro, ma noi vogliamo vincere”.

Under per noi è un giocatore molto importante, poi c’è anche Cetin. Cosa pensa di loro?
“Anche per noi Under è importante. Sono due ragazzi molto forti e che hanno davanti a loro un ottimo futuro”.

Quando ha visto Under e Cetin per la prima volta cosa ha pensato?
“Sono entrambi giovani, devono migliorare ancora tanto. Mert è arrivato da poco, Cengiz si sta ambientando nel calcio italiano. Sono due giocatori di gran futuro”.

Saprebbe dire in cosa difettavano i due quando sono arrivati?
“Questi sono segreti. Loro sanno che devono migliorare ancora”.

Si aspettava che questa partita fosse così decisiva? Avete sostituito Fuzato in lista Uefa con Mirante? Juan Jesus è una scelta tecnica?
“Possiamo portare solo 18 giocatori in Europa, per quanto riguarda Juan Jesus è stata una scelta tecnica. Sulla questione del portiere, abbiamo cambiato Mirante con Fuzato visto l’infortunio di Antonio. Sulla partita, adesso non posso pensare al passato. Domani vogliamo giocare per vincere, è una partita molto importante per noi”.

Pellegrini è pronto per giocare domani e a Verona? Come stanno Kalinic e Mkhitaryan?
“Kalinic e Mkhitaryan stanno bene, sono pronti per giocare, non tutta la gara però. Pellegrini è pronto per giocare sempre”.

Che rapporto ha con Pallotta? Vi confrontate?
“Sì, parliamo spesso. Io lo sento sempre presente, parliamo di tutto”.

Parlate anche della questione societaria?
“No, io con lui parlo solo delle questioni di campo”.


Iniziano le domande per Lorenzo Pellegrini

Fisicamente a che punto sei? Quest’anno è l’anno in cui Pellegrini diventa calciatore maturo?
“A livello fisico mi sento molto bene, ho lavorato tanto per non dover aspettare ancora. Sono contento di essere riuscito a giocare già domenica, per me è stata una piccola vittoria. Quest’anno ho molta voglia di fare bene, sono molto ambizioso. Spero sia un anno importante per me, ma non ho la presunzione per dire che raggiungerò il mio massimo. Mi impegnerò per migliorare sempre, per me il massimo è un obiettivo astratto che raggiungi con l’impegno quotidiano”.

Ti sei trasformato in un assistman. Ti piace come ruolo o vuoi segnare di più?
“Mi piace molto mettere i compagni in porta e ci scherzo con i miei compagni, sopratutto con Edin. Mi piacerebbe però fare qualche gol in più, è una sensazione unica segnare e ricevere l’abbraccio dei compagni”.

Dentro lo spogliatoio si ha la sensazione di vivere questa sfida quasi come una finale?
“Sì, anche perché una gara da dentro o fuori. Come ha detto il mister vogliamo vincere, anche perché il nostro primo traguardo deve essere il passaggio del girone. Vincere è importante anche per il morale, scendiamo sempre in campo per vincere”.

Per un calciatore come te, saper fare tante cose è un vantaggio o vorresti avere un singolo ruolo?
“Dipende come li fai tanti ruoli… Per me è un vantaggio, saper fare più cose ti permette di avere più continuità, e per noi calciatori è fondamentale giocare. E’ importante poter sbagliare per imparare e correggere i propri errori. A me piace svariare perché mi piace imparare”.

Con Zaniolo avete mai parlato di diventare le colonne portanti della Roma del futuro?
“No, perché è ancora presto. Siamo entrambi giovani e non pensiamo a quello che sarà. Mi concentro sul presente per dare sempre il 100%. Non ne abbiamo mai parlato ma se sarà così ne saremo onorati, e penso di parlare anche a nome di Nicolò. Facciamo entrambi parte di una grande squadra”.

Il ricordo dell’andata può essere fuorviante? Cosa vi può insegnare?
“Sappiamo che loro sono in un momento positivo, ma sappiamo anche che noi vogliamo vincere. Dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro, scendere in campo e vincere la partita”.

Chi pensi sia l’avversario più temibile domani?
“Abbiamo visto di video stamattina e c’è il loro terzino destro che è sicuramente pericoloso. Loro sono bravi ad uscire da destra con il pallone per poi arrivare sul cross a fondo campo, dovremo stare attenti”.

 

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