Da giovane promessa a pedina di scambio. Il talento giallorosso ha voglia di riscatto contro la sua ex squadra, e domani potrebbe giocare centrale
E pensare che un anno e mezzo fa Nicolò Zaniolo avrebbe giocato questo Inter-Roma con indosso la casacca nerazzurra. Invece le cose sono andate diversamente: l’Inter ha preferito scambiarlo per arrivare a Nainggolan, che ha reso la metà della metà di quello che ha fatto vedere all’ombra del Colosseo. E domani sera Zaniolo avrà la possibilità di dimostrare il suo valore, come se ce ne fosse ancora bisogno: in questi primi mesi ha dimostrato di essere uno dei migliori prospetti sul panorama mondiale: ha già collezionato 54 presenze condite da 11 reti. La sua condizione fisica è al 100% e l’obiettivo è quello di far rimpiangere ancora di più ai dirigenti nerazzurri la sua cessione.
Un anno fa c’è stata la prima sfida all’Olimpico e il numero 22 giocò anche bene guadagnandosi un rigore non fischiato da Rocchi. Nella gara di ritorno, invece, è partito dalla panchina non lasciando tante tracce subentrando ad Under. Da Trigoria non è arrivata alcuna buona notizia per Fonseca. Kluivert ha continuato a lavorare a parte tra fisioterapia e piscina per smaltire in tempi record il versamento presente sul flessore: al massimo andrà in panchina. La situazione più delicata riguarda Dzeko e, se martedì c’era ampia fiducia sulla sua presenza, ieri tra lo staff giallorosso si è diffuso un leggero pessimismo. Lo scrive Il Tempo.