Parla l’ex tecnico del neo centrocampista giallorosso
Miguel Grau, ex allenatore di Villar al Valencia Mestalla (la squadra B), ha parlato in esclusiva a Tele Radio Stereo:
Che giocatore è Villar e che ricordo hai di lui?
“E’ una bravissima persona e un bravissimo giocatore. E’ un centrocampista di grande qualità, box to box, bravo a rubare il pallone all’avversario ma anche molto capace in fase di impostazione”.
A quale centrocampista lo paragonerebbe?
“Se vogliamo parlare di un giocatore simile a lui nel Valencia, dico Parejo”.
E’ più un regista o un mediano?
“E’ più un regista. E’ bravo a creare gioco grazie alla sua qualità e alla sua tecnica.
A Roma abbiamo visto Pizarro. Lo ricorda?
“No. Pizarro aveva più mobilità, più dinamico. Villar ha molta tecnica e si esalta con un mediano al suo fianco che lo lascia più tranquillo nel tentare la giocata. E’ un numero 8”.
L’allenatore dell’Elche ha detto che Villar ha perso due kg di peso per lo stress della trattativa. Può subire la pressione di Roma?
“E’ un giocatore molto intelligente e di carattere. Ha un’ottima famiglia alle spalle e credo che la pressione di una piazza importante come Roma si faccia sentire su tutti. Ripeto, lui è un giocatore e un ragazzo molto intelligente e credo non avrà problemi ad adattarsi al nuovo tipo di calcio e alla nuova realtà”.
Qual è il suo punto debole? Dalle statistiche abbiamo visto essere un giocatore che segna poco e che prende molti cartellini gialli.
“Deve migliorare l’aspetto delle conclusioni ma è giovane e ha tutto il tempo di farlo. Sulle ammonizioni, con me giocava in maniera aggressiva, con l’Elche invece è cresciuto sotto quest’aspetto, perché erano abituati a tenere palla”.
Un messaggio a Gonzalo Villar?
“L’ho sentito e gli ho fatto l’in bocca al lupo. Per me è un ragazzo a cui sono legato. Se riuscirà ad adattarsi presto al calcio italiano porterà anche allegria all’interno del gruppo romanista”.