Il terzino in prestito al Valencia: “Quando arrivai alla Roma c’era Bruno Conti ad aspettarmi; lo vidi come la Madonna. Tornato in macchina dissi ‘Papà, io ho scelto”
L’ex capitano della Roma, Alessandro Florenzi, ha parlato in diretta Instagram con Max Biaggi. Ecco le parole del terzino:
Che fai a fine anno?
“Ora sono al Valencia non si capisce se la Fifa allungherà i prestiti. Il mio contratto è fino al 30 giugno ma i campionati dovrebbero terminare a luglio, non so cosa deciderà la Fifa”.
Quando ha segnato Manolas tu stavi sulla linea dell’area di rigore ed eri incredulo.
“Si mi sono messo le mani in testa perché dopo il 4-1 avevamo delle sensazioni strane perché non ci sentivamo battuti all’andata. C’era qualcosa di strano. Eravamo 25 giocatori, in 24 credevano alla possibilità di passare. Ce n’era uno che non ci credeva affatto ed era Manolas, che poi ha segnato. L’unico che non ci credeva affatto poi ha segnato”.
Com’è stato il ritorno col Liverpool?
“Mentre arrivavamo col pullman sembrava di stare a Baghdad, fumogeni e cori. Ripensandoci ho i brividi”.
Al Circo Massimo dopo lo scudetto c’erano Mattioli, la Ferilli, Venditti, quanti anni son passati?
“Adesso son quasi 20 anni. Io ero piccolino, avevo 9 anni. Stavo alla Lodigiani e dopo 2 anni c’erano Roma e Lazio che mi volevano. Sono andato prima alla Lazio, poi sono andato alla Roma. Quando andai alla Roma entrai dentro lo stesso cancello che c’è ancora oggi e c’era Bruno Conti ad aspettarmi. Uscito da là ho visto lui come se fosse la Madonna. Appena rientro in macchina dissi: “Papà io ho scelto eh”.