La pandemia di Coronavirus ha bloccato alcune operazioni in uscita della Roma, tra cui quella di Pastore verso la Cina, come si evince dalla lettera della Roma
La Roma fa i conti, e dopo un difficilissimo inizio 2020 si ritrova con un indebitamento di oltre 280 milioni di euro. Le motivazioni, come spiegato dalla stessa società, sono diversi, ma su tutti viene specificato la mancanza di “operazioni di trasferimento dei diritti sportivi dei tesserati durante la finestra invernale verso i Paesi già in quel momento colpiti dal virus”. Fare 2+2 a questo punto, è abbastanza facile: si tratta molto probabilmente della cessione del cartellino di Javier Pastore, vicino nei mesi scorsi a lasciare la Roma per accettare le offerte in arrivo dalla Cina, primo paese ad essere colpito dalla pandemia di COVID-19.
Preciso: nella lettera della #ASRoma agli azionisti, tra le cause del passivo sono specificate “mancate operazioni di trasferimento dei diritti sportivi dei tesserati durante la finestra invernale verso i Paesi già in quel momento colpiti dal virus”.
Pastore.
— Jacopo Aliprandi (@AliprandiJacopo) June 6, 2020