I giallorossi si impongono sui bergamaschi grazie alle reti di Taddei, Ljajic e Gervinho. Il gol della bandiera orobica lo sigla Migliaccio
Il 12 aprile del 2014 la Roma si imponeva sull’Atalanta con un sonoro 3-1. I giallorossi, secondi in classifica dietro una Juve ormai lanciata verso lo scudetto, ottengono 3 punti utili per tentare di ribaltare gli esiti del campionato. Gli uomini di Rudi Garcia partono forte, e al 13′, arriva subito il vantaggio giallorosso: Dodò riesce a tenere in campo un pallone sul filo della rimessa dal fondo, Totti cerca il pallone di petto ma non lo trova; dalla distanza arriva Rodrigo Taddei, che con una fucilata di destro, infila la palla alle spalle di Consigli.
Il pallino del gioco resta nei piedi dei giallorossi, che al minuto 44 trovano anche il gol del raddoppio: solita discesa di Gervinho sulla fascia sinistra, l’ivoriano passa a Totti che con un pallonetto serve De Rossi sull’altra corsia. Il numero 16 giallorosso regala il pallone a Ljajic, che da pochi metri non sbaglia. Nella ripresa l’Atalanta prova a scuotersi, trascinata sopratutto dal suo capitano Denis; la Roma però ha fame di gol e di vittoria, e al 63′ Gervinho trova il gol che spegne definitivamente le possibilità di recupero dei nerazzurri: dalla destra Totti passa a Ljajic che serve Gervinho sul filo del fuorigioco. Il tu per tu dell’ivoriano con Consigli è una sentenza, ottava rete in campionato per l’attaccante ex Arsenal.
Nel finale di partita la Roma potrebbe rendere più tondo il risultato, ma il palo sul tiro di Ljajic dice di no al possibile 4-0. Al 79′ arriva il gol della bandiera bergamasca, firmato da Migliaccio. La Roma vince e si porta a 5 punti dalla Juventus, forte della partita in più rispetto alla Juventus.