Giallorossi in Europa anche con un pari contro lo Spezia, a meno che il Sassuolo non batta la Lazio in goleada
La Roma è molto vicina alla qualificazione alla prossima Conference League, la nuova coppa organizzata dalla Uefa alla sua prima edizione. I giallorossi mantengono il vantaggio di 2 punti sul Sassuolo che nel pomeriggio ha battuto in casa il Parma. Con una partita ancora da giocare ai giallorossi potrebbe bastare un punto, ma non c’è la matematica certezza, vediamo perché.
In caso di parità di punti nella classifica di Serie A, il primo criterio per determinare la posizione sono i punti negli scontri diretti, e Roma e Sassuolo hanno pareggiato sia all’andata che al ritorno vanificando quindi anche il secondo criterio, quello della differenza reti negli scontri diretti. A questo punto rimangono gli ultimi due criteri: la differenza reti generale, e i gol segnati in campionato. La squadra di Fonseca è avanti in entrambe le statistiche grazie ai 66 gol segnati a dispetto dei 62 dei neroverdi, mentre i gol subiti sono 56 per entrambe.
Proprio per questo 1 punto a La Spezia nell’ultimo turno dovrebbe essere sufficiente per i giallorossi, a meno che il Sassuolo non vinca contro la Lazio con 4 o più gol di scarto. Ad esempio, se la Roma pareggiasse 0-0 in Liguria e il Sassuolo battesse 4-0 la Lazio le statistiche sarebbero tutte pari, così come con un 1-1 al Picco e 5-1 a Reggio Emilia, e così via. Quello che conta per la Roma, in caso di pareggio, è che il Sassuolo non realizzi più gol totali nel tornei rispetto ai giallorossi o non migliori la differenza reti, con 5 gol di scarto in una eventuale vittoria sulla Lazio il pari alla Roma non basterebbe più. In caso di parità sia nella differenza reti che nei gol segnati, a decidere chi si qualifica per la Conference League sarebbe l’ultimo criterio valido per la Serie A: il sorteggio.