Il centrocampista giallorosso è sul mercato, ma il suo trasferimento appare difficile
Amadou Diawara e la Roma, una calda estate che ancora deve esaurirsi, desideri opposti e sentimenti contrastanti.
Sì, perché la Roma ha provato in tutti i modi a vendere Diawara, inserendolo in diverse trattative (con Wolverhampton per Rui Patricio e con l’Arsenal per Xhaka) e provando a sondare il mercato alla ricerca della giusta offerta (non troppo bassa, visto che il centrocampista è a bilancio ad un cifra vicina ai 16 milioni). Ma senza fortuna.
Con la sua partenza e con i soldi che sarebbero piovuti nella casse giallorosse, Tiago Pinto avrebbe avuto il budget per regalare a Mourinho Xhaka. Quindi è colpa di Diawara se lo svizzero non si sta allenando in Portogallo? No, o almeno solo in parte, visto che a Trigoria tra cartellini e ingaggi si allena un tesoretto che, da solo, sarebbe stato sufficiente per rifare la squadra.
Diawara però non è stato inserito nella lista degli esuberi solo per motivi numerici: con Veretout ai box, Cristante in ferie post Europeo e con la trattativa Xhaka in stallo, Mourinho non avrebbe potuto sostenere il doppio ritiro giallorosso con i soli Villar e i Primavera Darboe e Bove. Ma il centrocampista africano, al di fuori delle questioni di liste o numeriche, non rientra nei piani di Mourinho. E le indicazioni sono arrivate anche dal campo, dove spesso Darboe e Bove sono stati preferiti al numero 42.
Ora la palla passa a Tiago Pinto e al mercato, con la speranza di poter contare sull’offerta giusta e poter reinvestire quella cifra per migliorare la rosa giallorossa, ma non sarà affatto facile. Amadou Diawara e la Roma, un agosto bollente.