Numeri da record per l’Olimpico giallorosso
Nei suoi auguri di Natale, José Mourinho lo ha chiamato “il rumore degli amici“. È il rumore che fanno i tifosi giallorossi “partita dopo partita, un supporto sempre fantastico, all’Olimpico o fuori casa“. Non sbaglia, il tecnico portoghese, perché la grande empatia che si è creata tra la squadra e la tifoseria va oltre i risultati, ed è testimoniata da numeri che lasciano poco spazio alle interpretazioni: dopo anni, è tornato l’amore tra la Roma e la sua gente.
Con 40.869 spettatori in media nelle partite casalinghe, la formazione giallorossa è seconda dietro al Milan(42.033) e davanti ai campioni d’Italia dell’Inter (40.628). Rispetto alle milanesi, pesa in negativo il match in più giocato con la capienza ridotta al 50% ma il riavvicinamento rispetto alle ultime stagioni, in cui la differenza di presenze medie è stata sempre superiore a 10 mila unità, è evidente.
Inoltre la media spettatori di questa stagione è la più alta dal 2004-05 (49.631); nello stesso periodo solo in altre 5 stagioni la media è stata superiore ai 40mila (41.933 nel 2005- 06, 40.975 nel 2009-10, 40.179 nel 2012-13, 40.910 nel 2013-14, 40.135 nel 2014-15). Grande merito va anche alla politica sui prezzi, popolari in tutti i settori e con pacchetti scontati, messa in atto dalla società, che è stata la prima in Italia a lanciare la campagna abbonamenti, l’unica tra le big. Una politica che ha dato i risultati sperati perché non solo la Roma è prima per percentuale di riempimento dello stadio – 91,4%, più del Milan (83,3%), dell’Inter (80,7%) e della Juventus (72%) – ma è anche l’unica squadra della Serie A a non essere mai scesa sotto i 40 mila spettatori da quando la capienza è stata ampliata al 75%. Lo scrive “Il Corriere della Sera”.