Veretotut e la Roma sono ormai pronti a dirsi addio a fine stagione: e spunta un retroscena con Mourinho
La tensione tra Jordan Veretout e la Roma è altissima. La cessione a luglio sembra scontata, ma Mourinho valuta anche provvedimenti nel breve-medio periodo, d’accordo con il GM Tiago Pinto. Per il momento, è certa soltanto l’indisponibilità del francese per la gara contro la Sampdoria.
La vicenda legata al party della moglie è solo l’ultimo tratto di uno strappo che si è creato quando le parti si sono messe al tavolo delle trattative per il rinnovo. Tiago Pinto si era detto disposto a onorare a una promessa precedente alla sua gestione, prolungando l’accordo in scadenza 2024 a una cifra sui 3,5 milioni netti a stagione. Ma Veretout, secondo quanto emerge dalle parti, ha fatto saltare il tavolo perché voleva uno stipendio più alto: dopo aver valutato i contratti di Abraham e Pellegrini, i più pagati della squadra, voleva essere trattato alla stessa maniera, ritenendo di meritare 6 milioni.
Spunta anche un retroscena importante: il calciatore si sarebbe reso protagonista di un duro sfogo con Mourinho: “Se non ci mettiamo d’accordo sul contratto, non gioco più“. Ha deluso la Roma in campo e fuori. Lo scrive il Corriere dello Sport.