L’attaccante giallorosso avrebbe compiuto oggi 78 anni. La morte del giocatore, ancora oggi un mistero, resta una cicatrice indelebile nella storia della Roma
Il 28 giugno del 1943 nasceva a Uliveto Terme Giuliano Taccola. Dopo gli inizi nella Uliveto, il giocatore calca diversi campi delle serie minori, come Varese, Entella e Savona. Dopo un anno di permanenza in serie B con il Genoa, squadra che lo aveva cresciuto ai tempi delle giovanili, nel 1967 viene notato da Fulvio Bernardini e acquistato dalla Roma. Con i giallorossi giocherà fino al 1969, anno della sua tragica dipartita.
La morte di Taccola, avvenuta per cause ancora sconosciute, fu un evento scioccante e tragico: l’autopsia non determinò mai in maniera definitiva le cause che avevano portato alla crisi cardiaco-respiratoria, ciononostante la vedova di Taccola, Marzia Nannipieri, a più riprese tentò di tenere viva l’attenzione sul fatto, accusando di incuria le autorità sportive e denunciando sia l’Associazione Sportiva Roma che la Federazione Italiana Giuoco Calcio per responsabilità dirette od omessi controlli sanitari, nonché presentando petizioni a due presidenti della Repubblica per non fare dimenticare la vicenda di suo marito. Al giocatore è intitolato un club di tifosi del Genoa a Nervi, quartiere del capoluogo ligure, lo stadio di Uliveto Terme e una strada della Capitale, in zona Trigoria, alle spalle della sede della Roma.