Tante similarità tra Roma e Tottenham, due squadre costruite per il 3-4-2-1
Da posizioni diverse, Mourinho e Conte sono arrivati oggi alla stessa conclusione: il 3-4-2-1 è il sistema più affidabile per Roma e Tottenham. Due tecnici unici nel creare entusiasmo, nel saper risvegliare l’orgoglio delle proprie squadre.
In giallorosso, Mou sembra aver ritrovato quello spirito di gruppo perso in Premier. Matic, uno dei fedelissimi tra Chelsea e United, darà esperienza, solidità e sicurezza nella manovra. Al suo fianco, l’obiettivo è Wijnaldu: se torna quello vero, la Roma acquisterà ritmo, velocità, profondità.
E poi c’è Dybala che, nella formula molto verticale dei giallorossi, può esaltarsi sentendosi finalmente protagonista. Con Pellegrini che da trequartista sa farsi mezzala, la Roma può disegnare anche un 3-5-2 dalle potenzialità sconosciute. Le prospettive diventano ancor più affascinanti se si pensa alla coppia di esterni di sinistra, Spinazzola–Zalewski.
Resta l’incognita Zaniolo: schierarlo con i tre davanti sembra un’impresa, forse richiederebbe il sacrificio di Pellegrini. Però Conte sta pensando a un “2-1” molto offensivo con Son e Richarlison (al posto di Kulusevski) dietro a Kane. A Conte, Mou potrebbe chiedere quella forza d’urto difensiva che, escluso Smalling, non sempre la Roma possiede. Dopo un anno in Italia, Abraham potrà equilibrare meglio il suo contributo tra area e manovra, come fa Kane. Oggi i giallorossi sembrano già tra le prime quattro. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.