La partita di sabato alle ore 18 all’U-Power Stadium vedrà protagonisti i due estremi difensori di Monza e Roma, Di Gregorio e Svilar. Il primo sembra essere un obiettivo per la porta giallorossa per la prossima stagione, ma le richieste del club brianzolo sembrano essere fuori portata per le casse della società capitolina.

La solidità difensiva della squadra di Palladino gli ha permesso, finora, di avere una difesa meno perforata di quella della Roma: 30 le reti subite dal Monza in 26 giornate, 32 invece quelle subite dalla Roma.

In casa Monza, invece, Di Gregorio ha alternato fin qui grandissime parate ad alcune papere, come ad esempio quella commessa in occasione della sfida contro la Fiorentina, che permise ai viola di portarsi sull’1-0 dopo uno sciagurato passaggio verso Beltràn. Bellissima invece la doppia parata su Vlahovic in occasione di Monza-Juventus: prima il rigore neutralizzato al centravanti serbo, poi il secondo miracolo sulla ribattuta, con la palla spedita in corner.

I numeri strepitosi dell'”Uomo Digre”

Di Gregorio è uno dei migliori prospetti del parco portieri italiano perché ha ottime percentuali in termini di efficienza nella costruzione del gioco e vanta riflessi pronti che gli hanno permesso di salvare più volte gli uomini di Palladino. Inoltre, dei portieri titolarissimi del nostro campionato (esclusi dunque i ballottaggi come Musso-Carnesecchi, Meret-Gollini ecc), Di Gregorio è quello che ha subito meno reti dopo Sommer, con soltanto 17 reti al passivo.

In 23 partite disputate, il n°1 di Palladino ha effettuato ben 88 parate (primo in Serie A) con una precisione pari all’84%, con la media di circa 4 parate a partita. Delle 17 reti subite, 12 sono arrivate su azione, 4 su sviluppo da calcio da fermo ed infine una da punizione diretta. Un altro dato spaventoso riguardante Di Gregorio è quello inerente ai clean sheet: l’estremo difensore brianzolo ha abbassato la saracinesca in ben 11 occasioni su 17.

Le statistiche di Svilar

Dall’altro canto, invece, Svilar è diventato da poco il portiere titolare della Roma, sorpassando il collega sicuramente più esperto Rui Patricio. Nonostante la giovane età, il portiere serbo ha subito mostrato grande personalità, compiendo belle parate nel doppio confronto con il Feyenoord e parando due rigori decisivi nella gara di ritorno giocata all’Olimpico.

Il portiere serbo classe ’99 partecipa molto alla costruzione della manovra della Roma, con De Rossi che chiede specificatamente di costruire dal basso e di evitare il più possibile i lanci verso il centrocampo. Svilar, dunque, risulta fondamentale non solo per effettuare parate ma anche per impostare la manovra. DDR punta molto su questo fattore e il portiere, finora, l’ha ripagato con l’87% di precisione nei passaggi effettuati.

Finora l’ex Benfica ha disputato soltanto 3 partite in campionato con la maglia della Roma contro Milan, Frosinone e Torino, dodici se si aggiungono anche le due partite del doppio confronto di Europa League con il Feyenoord e le gare dei gironi della competizione, oltre a Roma-Cremonese, ottavo di Coppa Italia. Nonostante le appena 3 partite disputate in Serie A, le parate effettuate sono già 14, quasi 5 di media a match, e ammontano a 31 le palle recuperate.

Se i rispettivi attacchi vorranno dunque trovare la via della rete, dovranno prima superare i rispettivi portieri avversari, reduci da un momento di grazia.