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Roma, Kluivert: “Mai provato alcuna pressione per il mio cognome. De Rossi mi ha aiutato molto” (VIDEO)

Le parole dell’attaccante olandese della Roma alla UEFA e a ESPN

Justin Kluivert, attaccante giallorosso e figlio di Patrick, ha parlato ai microfoni della UEFA.

“Se sento il mio cognome, Kluivert, quello è mio padre. Ha reso grande il suo nome, io voglio renderlo ancora più grande. E’ speciale giocare con un nome del genere. Non ho mai avuto la sensazione di dover essere migliore né provato alcuna pressione. Adoro giocare a calcio e gioco sempre molto liberamente. Questo è anche uno dei miei punti di forza, penso”.

Il calciatore olandese ha rilasciato anche una lunga intervista a ESPN:

Perché ho scelto la Roma?
“Il livello dei giocatori è molto alto in Italia ed è per questo che ho scelto di venire qui alla Roma. Ora mi aspetto molto da me stesso, voglio migliorare ogni giorno. Credo che quando senti di essere pronto a fare il prossimo passo, allora devi farlo. E sentivo di essere pronto per questo”.

Differenze tra l’Olanda e l’Italia?
“Qui si difende da squadra e anche il ruolo di esterno è diverso. In Olanda si prende la palla e si va diretto all’uno contro uno. Qui invece si deve fare più movimento, bisogna attaccare gli spazi, un modo di giocare che mi porta a migliorare. Ho imparato molto, spero di poter giocare in tutti i ruoli dell’attacco in futuro”.

I compagni di squadra?
“Manolas è il più veloce in campo, ma di sicuro è anche il più pazzo… Fa sempre scherzi. De Rossi mi ha aiutato in tutto di quando sono qui, fin dal primo giorno. Parla un ottimo inglese. È davvero bello quando qualcuno come lui ti mostra così tanto rispetto e cerca sempre di aiutarti: l’accoglienza perfetta”.

La vita a Roma?
“Ho comprato una piccola utilitaria da quando sono qui, ma guidare a Roma è impossibile, cercano sempre di sorpassarti e poi è pieno di buche, se non si sta attenti si rischia di bucare una gomma… Ma è qualcosa che ti tiene sull’attenti. Come in campo: bisogna sempre farsi trovare pronti”.

Il calcio olandese?
“Siamo in crescita, invecchiando miglioriamo e vedrete che anche l’Olanda tornerà ad alti livelli, credo che possiamo migliorare molto. De Jong? È incredibile, un trasferimento da sogno al Barcellona. Per uno che ama il calcio e pensa solo a giocare, il Barcellona è il club ideale”.

Il gol di mio padre in finale di Champions League?
“Non è qualcosa da tutti, è un momento davvero speciale della sua vita. Io mi sto impegnando a segnare molto di più”.

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