Indagato il ds giallorosso per aver cominciato a lavorare con la Roma quando era ancora sotto contratto con il Torino
Un capitolo che sembrava chiuso e invece diventa un caso di giustizia sportiva. Gianluca Petrachi rischia la squalifica per aver iniziato a lavorare come direttore sportivo della Roma quando era ancora sotto contratto con il Torino: questa l’ipotesi dell’indagine aperta dalla Procura Federale su segnalazione della presidenza Figc. Strano ma vero, il procedimento è nato da una dichiarazione dello stesso dirigente salentino, trasformatasi in un’auto-denuncia involontaria.
Durante la presentazione di Mkhitaryan dello scorso 10 settembre in diretta televisiva a Trigoria, parlando delle trattative per Dzeko, Petrachi ha detto testualmente: «Quando la prima volta a maggio ho incontrato l’Inter ho posto il mio prezzo». Una frase riportata poi, fra gli altri, dal quotidiano torinese Tuttosport, il cui articolo è stato utilizzato per segnalare il caso alla Procura diretta da Giuseppe Pecoraro.
Che il diesse lavorasse informalmente per i giallorossi già da fine campionato era un po’ il segreto di Pulcinella – non è stato certo il primo a farlo nel mondo del calcio – ad esempio le telecamere lo avevano ripreso la sera del 4 giugno al ritorno a Fiumicino da un viaggio di mercato a Madrid, dove aveva incontrato insieme a Fienga Fonseca e il suo entourage, ma ufficialmente il suo rapporto con il Torino si è interrotto il 25 giugno, grazie all’ok di Cairo che per liberare il dirigente (aveva un altro anno di contratto con i granata) ha ricevuto in cambio dalla Roma i giovani Freddi Greco e Bucri a un prezzo simbolico. A quel punto il club giallorosso ha annunciato che Petrachi avrebbe assunto «la carica di direttore sportivo del club a partire dal 1° luglio 2019». Lo riporta Il Tempo.