L’attuale 22 giallorosso fu sacrificato dall’Inter
Un anno fa, dopo la panchina iniziale, percorse i primi 10 km per tornare a casa piangendo di rabbia per non aver potuto incidere in quell’Inter-Roma.
Lui, cresciuto dai nerazzurri che lo avevano convinto con delle promesse mai realizzate. L’attuale 22 giallorosso è stato sacrificato dal club che lo aveva relegato in perpetuo in Primavera in ragione delle necessarie plusvalenze.
La storia ha dato palesemente torto al club milanese, e stasera Nicolò ha l’opportunità di dimenticare quelle lacrime. Lo riporta La Repubblica.