Il Ministro degli Affari Europei Enzo Amendola svela l’unico litigio
Tra gli argomenti trattati il Consiglio Europeo di pochi giorni fa dove ha affiancato il premier Giuseppe Conte. Ecco uno stralcio delle sue parole a Il Fatto Quotidiano:
Che atmosfera c’era nella delegazione italiana? Come è uscito fuori il “cucchiaio” all’Olanda?
Siamo stati chiusi per cinque giorni dentro una specie di bunker, in una sede del Consiglio spettrale. Ironia della sorte, eravamo circondati: a sinistra dalla delegazione olandese, a destra da quella austriaca. Abbiamo dormito tre ore per notte e mangiato e fumato in continuazione. L’ultima notte sono andato avanti con le caramelle Haribo offerte dalla presidenza tedesca. Ci arrivava solo frutta e solo una volta siamo andati al ristorante ma appena ci siamo seduti Conte è stato richiamato a negoziare. E’ stato un frullatore continuo, riunioni bilaterali una dopo l’altra. L’unico litigio l’abbiamo avuto io e Benassi (ambasciatore) durante Roma-Inter per il rigore di Lukaku. Il cucchiaio, alludendo a quello di Totti all’Olanda nel 2000, è stato un suggerimento che veniva dall’Italia: “Fategli il cucchiaio all’Olanda!”.