Il tecnico dell’Inter percepisce 12 milioni di euro netti a stagione, il portoghese prima di Gasperini e Inzaghi
In panchina comanda l’Inter. La differenza la fa Conte con i suoi 12 milioni netti sino al 2022, che al club nerazzurro costano 24 lordi. Invece il suo ex allievo Andrea Pirlo. al debutto, ha ottenuto un ingaggio che pesa per 1,8 milioni netti. Ovviamente ha spuntato importanti bonus per la Champions, ma il paragone con il tecnico leccese è improponibile sul piano economico. La Juventus ha ancora sotto contratto Sarri a 5,5 milioni l’anno fino al 2022, mentre l’Inter stipendia ancora Spalletti (4,5 milioni a stagione fino al 2021).
Il Genoa batte tutti i record. Ha assunto Maran (850.000 euro netti), ma Preziosi ha ancora tesserati sia Andreazzoli (700.000) che Nicola (600.000), con un esborso di oltre 2 milioni l’anno. La Fiorentina invece ha confermato Iachini (900.000 euro netti a stagione), ma tiene ancora vincolato Montella che guadagna 1,5 milioni fino al 2021.
La stagione si è aperta con le fibrillazioni in casa Roma su Fonseca (che guadagna 2,5 milioni a stagione fino al 2021 ed è il secondo più pagato in Serie A) e le note voci su Rangnick (liberatosi dalla Red Bull). Ma nelle prossime settimane meritano attenzione le trame, in particolare, per Allegri, impaziente di tornare a lavorare. E anche Sarri e Spalletti fremono: nulla di più facile che anche loro trovino la risoluzione con Juve e Inter in caso di nuove chiamate. Gasperini è terzo in classifica con i suoi 2,2 milioni netti a stagione. Poi ci sono Simone Inzaghi, Mihajlovic e Pioli con “solo” 2. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.