“Il presidente vuole fare lo stadio per la città e per i tifosi”
Paulo Fonseca in conferenza stampa presenta la sfida di campionato contro il Milan. Di seguito le sue dichiarazioni.
Con il Milan rimetterà un difensore centrale liberando Spinazzola sulla fascia?
Vedremo domani, dico solo che Spinazzola giocherà a sinistra.
El Shaarawy può fare anche il centravanti?
Mi avevano fatto una domanda simile nella precedente conferenza, ma mi chiedevano se poteva giocare terzino… Calcio totale (ride, ndr). Lo abbiamo provato in allenamento, in caso di necessità lo può fare.
Mkhitaryan e Ibrahimovic?
Due grandi calciatori decisivi, difficile dire di più.
La vicenda stadio?
Faccio l’allenatore, non è una domanda per me. Dico solo che il presidente vuole fare lo stadio per la città e per i tifosi.
Abbiamo letto di un interessamento del Benfica nei suoi confronti, le fa piacere?
Sono focalizzato solo sulla Roma e sul presente, non penso al futuro.
Ha paura che i giocatori entrino in campo pensando di non battere mai le grandi e che questo possa portare ansia alla squadra?
No, ho visto solo la voglia grande di fare una buona partita.
Quali sono le condizioni di Smalling? Rientrerà contro la Fiorentina?
Smalling sta meglio, sta lavorando individualmente. La prossima settimana può tornare in gruppo.
Il Milan è reduce da 4 partite senza vittorie, ma ha anche il miglior rendimento in trasferta. Come si argina una squadra con 9 vittorie, un pareggio e una sconfitta in trasferta?
Il Milan sta facendo una grande stagione, è vero che gli ultimi risultati non sono buoni. Ma ho visto tutte le partite del Milan e i risultati sono diversi dal rendimento. Se avete visto la partita contro l’Inter, il Milan ha giocato bene e creato situazioni. Non penso che il rendimento del Milan sia diverso in questo momento. Continua ad essere una squadra molto forte.
Contro il Braga Cristante, Diawara, Villar e Veretout hanno dato solidità all’uscita bassa della Roma. E’ qualcosa che potremo rivedere contro squadre che vengono a prendervi alto?
Noi abbiamo la nostra identità e non cambiamo in funzione del risultato. Se abbiamo una partita contro il Milan, non cambieremo le nostre intenzioni principali. Contro squadre grandi o piccole, vogliamo sempre iniziare a costruire e non cambiamo in funzione dell’avversario.