Il primo cittadino della capitale ucraina non ha gradito la decisione di aprire lo stadio al pubblico
Come ormai noto dal giorno del sorteggio, Shakhtar Donetsk-Roma si giocherà con il pubblico allo stadio di Kiev. Il sindaco della città, però, non è per nulla d’accordo su questa decisione. Ecco le sue dichiarazioni:
“Kiev fa appello al governo affinché allarghi l’elenco delle restrizioni antiepidemiche in vigore nella zona arancione. Chiediamo di fare ciò che è di esclusiva competenza del governo. Giovedì nella capitale è in programma una grande partita di calcio, alla quale arriveranno molti spettatori da tutte le regioni.. Nella situazione attuale, questo potrebbe essere il secondo Bukovel (località sciistica dove si è registrato aumento dei contagi, ndc)”.
La capienza dello stadio è stata ridotta dai 22mila posti previsti inizialmente a 14mila: “La salute è il valore prioritario, quindi nonostante il permesso di ospitare fino a 22 mila fan, abbiamo ridotto la cifra al 20%. Circa 14 mila tifosi massimo, che è il numero che ci aspettiamo. Non siamo ancora arrivati al sold out” ha detto il direttore commerciale Kirilenko.