La squadra di ten Hag affronterà la Roma nei quarti di finale di Europa League. Numeri e curiosità della squadra di Amsterdam
L’urna di Nyon ha deciso: sarà l’Ajax la prossima avversaria della Roma nei quarti di finale di Europa League. Un sorteggio non troppo fortunato, anche se l’incubo United è stato evitato (per ora, dato che la vincente tra Roma e Ajax dovrà affrontare la vincente della sfida tra Granada e Red Devils).
I “Lancieri” arrivano alla sfida grazie al passaggio dei sedicesimi di finale contro il Lille (2-1 all’andata e al ritorno) e degli ottavi contro lo Young Boys (3-0 all’andata, 0-2 ieri nel ritorno), dopo essere arrivati terzi nel girone D di Champions League, quello dell’Atalanta. In campionato la squadra di ten Hag guida la classifica dell’Eredivise con 63 punti, con un distacco di ben 8 punti dal PSV Eindhoven secondo.
La Roma ritroverà l’ex Stekelenburg, ora a difendere i pali della squadra olandese vista la squalifica per doping di Onana; non ci sarà anche Haller, 14 gol in 14 presenze e strappato al West Ham, per un errore nella compilazione della lista Uefa .
Occhio però all’attacco: il trio formato da Neres, Tadic e Anthony può creare non poche difficoltà alla squadra giallorossa.
A centrocampo c’è il gioiello olandese Ryan Gravenberch, diciottenne a lungo seguito dalla Roma la scorsa stagione quando il ragazzo non aveva ancora prolungato il contratto. Petrachi aveva sondato il terreno per portarlo in giallorosso per circa 15 milioni.
Per affrontare al meglio l’Ajax, la Roma dovrà adottare tutte le precauzioni possibili, cercando di mettere in campo la miglior squadra possibile. La speranza è di poter contare sui rientri di Veretout e Mkhitaryan, difficile ipotizzare invece un utilizzo di Nicolò Zaniolo, che forse potrebbe tornare a disposizione a ridosso della gara di ritorno.
E’ uno solo il precedente Roma e Ajax, e risale alla stagione 2002/2003 negli ottavi di Champions League.
All’andata, all’Olimpico, il pari per uno a uno con l’iniziale vantaggio olandese con van der Meyde, poi il pari giallorossi firmato da Antonio Cassano. Il ritorno segnò l’eliminazione della squadra di Fabio Capello con i goli di Ibrahimovic, Litmanen e Batistuta per il 2 a 1 finale.