
L’attaccante uruguaiano non ha sfigurato davanti agli esaminatori
Se c’è uno che si è comportato con dignità e assai poco ha sfigurato durante quello che è stato definito “l’esame farsa di italiano” svolto all’Università per stranieri di Perugia, quello è stato il calciatore Luis Suarez. Dopo avere letto fiumi di ironia sui giornali sulla qualità del suo italiano, ieri è apparso il filmato dell’intero esame orale svolto nel settembre dello scorso anno, e tutti hanno potuto giudicare con i loro occhi e le loro orecchie.
La sorpresa è proprio quella: Suarez si esprime in italiano anche meglio di molti giocatori di calcio che qui sono nati. Sarebbe in grado di fare una intervista nel dopo partita comprensibile da qualsiasi telespettatore, e perfino di mettere in fila qualche concetto che non sia elementare. Parla meglio di tanti stranieri europei che da anni sono residenti in Italia, e riesce a farsi capire nonostante qualche accento sbagliato e un’inflessione della lingua che qualsiasi nativo spagnolo avrebbe parlando italiano. Non ha fatto una figuraccia davanti agli esaminatori, l’hanno fatta assai più loro con domande sciocche e confuse di quanto non sia avvenuto con le risposte del calciatore che sperava di finire alla Juventus. E le sue risposte non sono sembrate diverse da quelle che avrebbe fornito un calciatore italiano che spesso non è maestro di sintassi. Non avrebbe fatto un esame migliore – tanto per intenderci – un Francesco Totti dei bei tempi.
L’esame è iniziato chiedendo a Suarez di presentarsi e raccontare la storia della sua famiglia. Gli hanno chiesto cosa gli piace fare nel tempo libero e la risposta è stata quella che avrebbe dato qualsiasi giocatore: “Mi piace molto stare con la mia famiglia. Nel tempo libero gioco con la playstation. Mi piace molto bere il mate, fare il barbecue con gli amici…”. A quel punto sono state fatte vedere a Luis due fotografie, chiedendogli di descriverle: “In questa ci sono due persone, una mamma e un bambino. La mamma aiuta… come si dice? … a fare i compiti il bambino. C’è una penna sul quaderno. La mamma indossa una maglietta rossa. I bambini indossano una camicia celeste…”. Esatto. L’altra: “Una famiglia più numerosa. Ci sono 4 persone: papà, mamma, un bambino e una bambina a comprare cibo in un supermercato. Fanno la spesa per mangiare. Un bambino porta un cocomèro e i peperoni…”. Lo scrive Il Tempo.
