I giallorossi, nella loro unica annata in serie cadetta, mettono in ginocchio i padroni di casa, ipotecando il primo posto per ritornare in Serie A
L’11 maggio del 1952 la Roma batteva 0-7 la Reggiana allo stadio Comunale Mirabello. I giallorossi, in Serie B, ottengono una vittoria decisiva per il primo posto, distaccando il Brescia secondo e mettendo una grossa ipoteca per il ritorno in massima serie. La partita non ha storia, la Roma è superiore ai padroni di casa in tutto e per tutto, e già al 7′ minuto gli ospiti trovano il gol del vantaggio, grazie alla rete di Bettini. Dopo due minuti arriva il raddoppio giallorosso: azione Zecca–Bettini–Sundqvist, con quest’ultimo che lascia partire un tiro secco e violento che spiazza il portiere granata.
La Roma è padrona del campo, e al 20′ arriva anche il gol del momentaneo 0-3: Venturi apre per Sundqvist che mette dentro la doppietta personale. Nel primo tempo, arriva anche la possibilità di aumentare il vantaggio giallorosso, grazie a Bettini, che salta il portiere Vasirani e insacca il gol del 0-4. Nella ripresa la storia non cambia, la Roma attacca e la Reggiana può fare ben poco per evitarlo: al 47′ ancora Bettini sigla la sua personale tripletta con un tiro dal limite dell’area, e dopo due minuti arriva anche la tripletta di Sunqvist, lanciato da Ventura. Forti dei 6 gol di scarto, i giallorossi abbassano il ritmo, senza però concedere nessuna occasione agli avversari. Anzi c’è anche la possibilità per aumentare il netto vantaggio, e per permettere a Bettini di segnare il suo quarto gol della giornata: Andersson tiene palla al limite dell’area e serve l’attaccante lombardo, che insacca il gol del definitivo 0-7.