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Verso Roma-Leicester, le scelte in campionato di Mou e Rodgers alle porte della semifinale decisiva

Le Foxes cambiano (quasi) tutta la squadra, lo Special One sceglie il turnover ma “regala” più di mezz’ora ai titolari

Giovedì all’Olimpico Roma e Leicester si giocano l’accesso alla finale di Conference League del 25 maggio nel ritorno della semifinale. L’1-1 del King Power Stadium rende, di fatto, una gara secca quella in programma tra 3 giorni: chi vince vola a Tirana, senza troppi calcoli.

Ieri entrambe le squadre erano impegnate nelle rispettive gare di campionato. Alle 15 il Leicester ha fatto visita al Tottenham, mentre alle 20:45 la Roma era impegnata nella sfida casalinga contro il Bologna. Ovviamente, il peso della sfida europea ha condizionato (e non poco) le scelte dei due allenatori, ma la diversa situazione di classifica delle due squadre ha permesso agli inglesi di affrontare la gara contro gli Spurs stravolgendo letteralmente l’undici titolare. Vediamo nel dettaglio come e quanto i tecnici hanno modificato l’assetto delle proprie squadre rispetto alla gara d’andata di Conference dello scorso giovedì.

IL TABELLINO DI LEICESTER-ROMA:

LEICESTER: Schmeichel; Ricardo Pereira, Fofana, Evans, Castagne (21′ Justin); Maddison, Tielemans, Dewsbury-Hall; Albrighton (62′ Barnes), Vardy (62′ Iheanacho), Lookman (84′ A. Perez).

ROMA: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Mkhitaryan (57′ Veretout), Cristante, Zalewski (85′ Viña); Zaniolo (69′ Sergio Oliveira), Pellegrini (85′ Felix); Abraham.

Mourinho ha cambiato 6 uomini rispetto alla formazione di Leicester, con l’esclusione obbligata di Mkhitaryan causa infortunio. Oltre a Rui Patricio, confermati Mancini, Ibanez, Cristante e Zaniolo. Rispetto al passato il tecnico portoghese ha optato per un turnover decisamente più ampio, rinunciando a pedine fondamentali e alle quali difficilmente in passato ha rinunciato. Uno su tutti Abraham, che aveva iniziato tutte le precedenti 34 gare di campionato fuorché Roma-Inter causa squalifica. A differenza di Rodgers, però, Mou prima dell’ora di gioco ha dovuto gettare nella mischia ben 4 titolari (Pellegrini, Zalewski, Abraham e Karsdorp), non riuscendo a concedergli una gara intera a riposo. Rimasto fuori anche Sergio Oliveira causa squalifica: il portoghese prenota una maglia da titolare per giovedì, vista anche l’assenza forzata di Mkhitaryan.

ROMA (vs Bologna): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Maitland-Niles (58′ Karsdorp), Cristante, Veretout (77′ Shomurodov), El Shaarawy (58′ Zalewski); Carles Perez (59′ Pellegrini), Felix (59′ Abraham); Zaniolo.

Rivoluzione assoluta per Brendan Rodgers, che vista la situazione di classifica del suo Leicester ha potuto permettersi di stravolgere le scelte di formazione, lasciando addirittura a casa alcuni titolari. Le Foxes, infatti, prima della sfida di ieri occupavano il decimo posto della classifica di Premier League, senza possibilità di raggiungere posti utili per la qualificazione alle prossime coppe europee. A differenza della Roma, che invece è in piena lotta per un posto in Europa League, il Leicester ha affrontato la sfida con il Tottenham senza alcun tipo di necessità di punti. Ben 8 i cambi di Rodgers rispetto all’andata della semifinale, in campo soltanto Schmeichel, Albrighton e Castagne, con quest’ultimo che aveva giocato soltanto i primi venti minuti della sfida del King Power Stadium. Sono rimasti in panchina Fofana, Barnes, Justin, Lookman e, fino al 76′ Tielemans. Ventitré minuti per Vardy, alla ricerca della forma migliore. Non convocati Evans, Pereira, Maddison e Dewsbury-Hall, con questi ultimi alle prese con qualche problema fisico, ma dovrebbero esserci contro la Roma.

LEICESTER (vs Tottenham): Schmeichel; Castagne, Amartey, Soyuncu, Thomas; Soumare (67′ Vardy), Mendy; Albrighton, Iheanacho, Perez (76′ Tielemans); Daka (67′ Brunt).

 

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