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Feyenoord, le dichiarazioni dopo la sconfitta contro la Roma

Le parole dei protagonisti del Feyenoord

SLOT IN CONFERENZA STAMPA

Come mai la squadra non ha giocato bene nel primo tempo?
“Non abbiamo giocato molto bene in possesso, i giocatori non hanno creato tanto spazio. Abbiamo voluto giocare in mezzo al campo. La Roma è molto forte lì, avremmo dovuto creare più spazi, questo di avrebbe permesso di creare più occasioni. Ma nel primo quarto d’ora abbiamo giocato molto bene, con un ritmo piuttosto sostenuto. Poi è andato tutto storto, la Roma ha segnato con poche occasioni. Non posso dire di essere orgoglioso, sono deluso. Non siamo per niente orgogliosi della nostra prestazione, è una  forte delusione perché la squadra ha fatto di tutto per vincere la partita, volevamo veramente vincere la coppa, ci tenevamo tanto, non siamo riusciti a farlo, siamo delusi”.

Lei è bravo a comunicare, che cosa ha detto ai giocatori durante l’intervallo?
“Ho detto loro di giocare meglio, ho ringraziato i giocatori per la loro prestazione, sono sempre stati molto bravi, hanno sempre voglia di scendere in campo. Siamo stati fantastici nella ripresa, c’è stata più voglia, abbiamo dimostrato spirito anche se non siamo riusciti a vincere la partita. Abbiamo giocato bene nell’ultimo anno”.

Si parlava molto della possibilità che Mkhitaryan scendesse in campo. Poi si è fatto male.
“Penso faccia poca differenza, è un giocatore offensivo di natura, pensavo avrebbero giocato in modo più offensivo e invece hanno giocato con due centrocampisti difensivi. La Roma ha altri ottimi giocatori”.

Come spiega questo fenomeno che alcuni giocatori non abbiano giocato molto bene nel primo tempo? È una questione di mentalità?
“Certo, c’è stata tanta tensione. I primi 10-15 minuti sono importanti, nella prima fase del primo tempo abbiamo giocato molto bene, perché la Roma non ha giocato molto bene. La primissima palla toccata dalla Roma è uscita dal campo. Non siamo riusciti a creare occasioni nel primo tempo e questo non va bene. A volte avevamo il pallone ma i calciatori non hanno fatto la scelta giusta”.

Poteva prevedere scenari diversi?
“La squadra si è trovata in forte svantaggio, il gol ha reso la gara più difficile. Non è bello quando si perde non avendo giocato bene, stavamo giocando contro una squadra di Mourinho. Però già in passato siamo riusciti a vincere in rimonta, abbiamo avuto una serie di occasioni, non abbiamo avuto decine di occasioni, ma difficilmente puoi farlo contro una squadra italiana, in finale. C’era José Mourinho dall’altra parte. Non siamo riusciti a segnare. Forse c’è stato un fallo di mano ma non ho visto il replay”.

Ha parlato con l’arbitro?
“C’è stata tanta pressione sui direttori di gara, noi siamo stati piuttosto tranquilli. Ci sono stati errori nel secondo tempo, quando sei in vantaggio vuoi giocare in modo diverso. Avevamo il tempo per creare occasioni per segnare. Abbiamo avuto tempo sufficiente per segnare, la squadra sa che siamo in grado di rimontare. Avremmo dovuto giocare meglio nel primo tempo, avremmo dovuto avere un pizzico di fortuna in più”.

BIJLOW IN CONFERENZA STAMPA

Si aspettava questo stile di gioco da parte della Roma? Pensa che il Feyenoord meritasse qualcosa in più?
“Abbiamo pressato meno nel primo tempo, nel secondo abbiamo avuto più occasioni e più possesso palla. La Roma ha fatto poco, non si è resa pericolosa. Un peccato non aver iniziato in questo modo, sapevamo che se la Roma avesse segnato avrebbe chiuso la partita e così è stato”.

Cosa ha vissuto in campo stasera?
“Due mesi fa mi sono fatto male, non pensavo di poter scendere in campo stasera. Sono riuscito a giocare questa partita, è un peccato averla persa. Abbiamo avuto un’ottima stagione quest’anno, credo che il Feyenoord stia diventando sempre più importante nel panorama calcistico, avremmo voluto vincere ma non è stato possibile”.

Nel primo tempo avete faticato a creare occasioni da gol.
“Come detto prima, non abbiamo pressato molto nel primo tempo, non siamo riusciti a conquistare il possesso, abbiamo poi adattato il nostro modo di giocare, dopodiché la Roma è diventata meno pericolosa. Abbiamo creato comunque abbastanza occasioni”.

Dopo la partita ti sei avvicinato ai tifosi che hanno cantato “You’ll never walk alone”. È un motivo di orgoglio?
“No. Avremmo dovuto vincere e conquistare il trofeo, fa male”.

Volevi rientrare dopo la semifinale?
“Volevo riprendermi dopo essermi fatto male”.

Quando ti hanno detto che avresti disputato la finale?
“Una volta che l’intervento è riuscito. Mi hanno detto che se fossi stato in grado avrei potuto disputare la finale”.

Come mai siete stati così poco aggressivi? Cosa vi ha detto l’allenatore durante l’intervallo?
“Nel primo tempo abbiamo peccato in termini di velocità, bisognava cercare di variare il nostro gioco. Nella ripresa abbiamo aumentato il pressing, abbiamo sfruttato di più le fasce e questo ha fatto sì che la Roma non abbia potuto giocare lo stesso tipo di partita”.

Dopo la partita hai abbracciato Karsdorp.
“Rick mi ha detto di non essere troppo deluso, ma poco importa. Siamo grandi amici, complimenti a lui per aver vinto”.

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